Politica

Regione Sicilia, contributi all’associazione di sua madre: il deputato Auteri si autosospende da Fdi. “Ma non lascio il gruppo all’Ars”

Si sospende da Fratelli d’Italia. La bufera che ha coinvolto il vice capogruppo di Fdi all’Assemblea regionale siciliana, Carlo Auteri, ha spinto il meloniano verso l’autosospensione dal partito ma non dal gruppo parlamentare: “A seguito della vicenda che mi ha coinvolto, ho deciso di autosospendermi dal partito di Fratelli d’Italia per tutelare il buon nome della mia comunità e della politica che rappresento. Voglio che sia fatta piena chiarezza su ogni aspetto delle accuse che mi sono state rivolte, e lo farò carte alla mano, con la massima trasparenza e serenità”, ha fatto sapere.

È l’ultimo capitolo della vicenda che riguarda contributi pari a 750 mila euro in tutto – secondo quanto ricostruito da Piazzapulita nella puntata andata in onda su La7 giovedì 7 novembre – per due associazioni culturali e una Srl riconducibili al meloniano. In un caso addirittura il contributo sarebbe andato all’associazione Progetto Teatrando, con sede a Sortino, nel Siracusano, nell’abitazione di sua madre. “Mi sento vittima di una situazione strumentalizzata”, ha detto Auteri durante un intervento alla trasmissione “Il Punto” andata in onda su Antenna Sicilia. Il deputato meloniano ha anche spiegato che “dettagli e tempistiche sono stati riportati in modo parziale. I fondi di cui si parla risalgono al periodo Covid e sono stati erogati prima che io entrassi all’Ars, il 18 gennaio 2023. Questo fatto, che ritengo cruciale, è stato ignorato. Sono quindi determinato a dimostrare la mia integrità e il rispetto della legge che ha sempre guidato il mio operato. Nel frattempo, sospendo ogni mia attività nel partito, in attesa che la verità venga chiarita in tutte le sedi opportune”.

Durante la puntata di Piazzapulita, è andato in onda anche un audio registrato di nascosto dall’ex Iena, Ismaele La Vardera, ora deputato regionale del gruppo Misto, nel quale si sente Auteri minacciarlo: “Chiedo scusa per le parole che ho rivolto al collega – ha detto l’esponente di Fdi -. Sono stato inseguito da lui per una settimana. All’interno del Parlamento, negli assessorati. Chiedeva informazioni su dove dormissi, poi ha offeso mia madre e ho reagito in maniera scorretta. Non ho mai minacciato nessuno nella mia vita. Mi sono sempre occupato da 25 anni di cultura”. Dichiarazioni che manco a dirlo provocano l’immediata risposta di La Vardera, anche lui presente in trasmissione su Antenna Sicilia: “Sono scioccato. Mentre io posso dimostrare che lui mi ha minacciato, lui sta distogliendo da minacce gravissime. Non dovrebbe auto-sospendersi, dovrebbe lasciare il Parlamento“. Auteri si è autosospeso dal partito ma non dal gruppo di Fdi all’Ars: “Se esco anche dal gruppo parlamentare di FdI, mi trovo insieme a Ismaele La Vardera e Gianfranco Micciché. Siamo alle comiche. Quello sarebbe un altro scoop, in effetti”, ha ironizzato.

Sulla questione è intervenuto il capogruppo di Fdi, Giorgio Assenza: “Per quanto mi riguarda – ha detto – nel momento in cui Carlo Auteri dichiara di essersi auto-sospeso da FdI automaticamente è fuori dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia dell’Assemblea regionale siciliana”. In base al regolamento parlamentare, spetta al deputato comunicare il cambio di gruppo e l’eventuale passaggio ad altro gruppo, viene assegnato al Misto nel caso non venga palesata l’adesione a un nuovo gruppo. Se Auteri dovesse transitare nel gruppo Misto si ritroverebbe assieme proprio a La Vardera.