“Un grande esordio, non giocavo da 4 settimane. L’inizio del match è stato difficile, ma poi mi sono sentito davvero bene sul campo”: Jannik Sinner mostra grande soddisfazione dopo la vittoria in due set contro Alex De Minaur nel primo match delle sue Atp Finals 2024. Conferma di aver patito un po’ di ruggine, ma rispondendo alla domanda de ilfattoquotidiano.it rassicura anche sulle sue condizioni fisiche: “Abbiamo già fatto dei test e sto bene. Non non ci sono preoccupazioni”.

Il riferimento è al dolore accusato al fianco destro sul finire del match, quando Sinner in almeno due occasioni si è massaggiato con la mano quella zona del corpo: “Non ho giocato per 4 settimane, quindi ero un pochettino teso. Ci può stare, però non è niente di grave, anzi è tutto a posto“. Poi conferma: “Fisicamente mi sento bene“. Anzi, sul campo sembra muoversi persino meglio rispetto a qualche mese fa, anche per merito del lavoro di Marco Panichi e Ulises Badio, entrati nel team dopo il caso Clostebol: “Io sono uno molto aperto, nel senso che voglio sempre imparare cose nuove, quindi per me è un bene conoscere un altro punto di vista di come fare certe cose in modo migliore”, conferma Sinner a ilfattoquotidiano.it. E aggiunge: “Quindi sono molto contento di come stanno andando le cose”.

Per Sinner è l’ottava vittoria in otto partite contro De Minaur: “Ogni match con lui è difficile, è un grande combattente“, ha spiegato il numero 1 al mondo in conferenza stampa. “Lui anche oggi ha cambiato qualcosa ed era molto vicino nel punteggio. Io sono solo felice perché ho vinto un match duro”. Ma Sinner è consapevole che martedì contro Taylor Fritz, in un match che mette in palio il comando del gruppo, sarà ancora più difficile: “Sento che è migliorato molto nell’ultimo anno e mezzo. Serve bene, colpisce la palla molto forte. Mi sono allenato con lui, è stata dura. So che dovrò essere al top se voglio vincere”.

E per essere al top l’altoatesino sente di dover migliorare anche al servizio, nonostante un match in cui ha vinto a zero 6 game su 12 in battuta: “Potevo servire meglio in certi momenti, in certi punti. De Minaur qualche volta ha faticato a rispondere, perché ho cercato di variare molto”. Sinner in ogni caso porta via buone sensazioni da questo suo esordio: “Ho cercato di spingere da fondo, di capire quando era il momento di andare a rete e quando era il caso di restare. Credo che questo oggi abbia fatto la differenza“.

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