“Sotto Trump non ci sarà più la Palestina. Inoltre i suoi consiglieri sono anni che invocano una guerra aperta con l’Iran”. Questa la previsione di Rula Jebreal, ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi e Andrea Scanzi in onda su Nove, dopo la vittoria schiacciante di Donald Trump alle elezioni americane. “Ci sarà l’annessione dei territori occupati della Cisgiordania, la pulizia etnica di una grande massa di palestinesi, non solo dalla Cisgiordania e Gaza, anche Gerusalemme Est. – ha spiegato la giornalista collegata da New York – E’ una realtà nuova: il mondo che è stato costruito dopo la Seconda guerra mondiale, l’architettura di regole, di leggi, il diritto umanitario, secondo me Trump avrà un atteggiamento completamente diverso rispetto a queste regole in cui lui non ci crede“.

Secondo la scrittrice ed attivista “il vero pericolo lo vedo per i palestinesi perché sarà una tragedia vera e propria. Dentro il campo di Trump ci sono moltissimi di cui noi conosciamo nemmeno i nomi, ma che stanno invocando l’uso di un’arma tattica nucleare contro l’Iran, cioè non solo bombardare i siti nucleari, ma un’arma tattica nucleare per paralizzare un paese di 90 milioni di abitanti e rompere, cancellare una volta per sempre l’asse di quello che chiamiamo ‘l’asse della Resistenza’, quindi dominare il Medio Oriente“.

Infine la Jebreal ha parlato del ‘progetto 2025’: “C’è un progetto chiaro per il mandato di Trump, il progetto 2025, che dice che Israele deve dominare tutto il Medio Oriente. Quale Trump prevarrà quando entrerà alla Casa Bianca? Non lo sappiamo”, ha concluso la giornalista.

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