Benjamin Netanyahu ha detto di aver parlato “tre volte” negli ultimi giorni con Donald Trump. “Sono state conversazioni belle e molto importanti. Colloqui volti a rafforzare ulteriormente la forte alleanza tra Israele e Stati Uniti. La vediamo allo stesso modo sulla minaccia iraniana in tutti i suoi aspetti e sul pericolo che rappresenta. E vediamo anche le grandi opportunità davanti a Israele, nell’espansione della pace e in altri campi”, ha spiegato il primo ministro israeliano in un video pubblicato dal suo ufficio, come riporta il Times of Israel.
Netanyahu ha commentato anche i fatti di Amsterdam. “Non permetteremo mai che gli orrori della storia si ripetano. Non ci arrenderemo mai, né all’antisemitismo né al terrorismo. Continueremo a difendere il nostro Paese e i nostri cittadini dovunque, di fronte a qualsiasi minaccia, in particolare quella iraniana”, ha detto nel video.
Secondo il premier “una linea chiara collega due attacchi antisemiti contro Israele che abbiamo visto di recente sul suolo olandese: l’attacco legale e criminale contro lo Stato di Israele presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aja e l’attacco violento e criminale contro i cittadini di Israele per le strade di Amsterdam”. “In entrambi i casi – ha aggiunto – si tratta di un pericoloso antisemitismo che mira a rendere gli ebrei e il loro Paese indifesi, a privali del diritto alla vita stessa”.
Netanyahu ha continuato riferendo che subito dopo l’attacco ad Amsterdam ha chiamato il primo ministro dei Paesi Bassi. “Mi ha detto che si vergognava, ha detto così, si vergognava che sul suolo del suo Paese fosse avvenuto un attacco antisemita così orribile. Gli ho chiesto che consegnasse i colpevoli alla giustizia e proteggesse anche la comunità ebraica nei Paesi Bassi”.