Tennis

Le pagliacciate di Medvedev tra i fischi di Torino: esordio choc alle Atp Finals. Lancia la racchetta e finge di rispondere col manico

Racchette spaccate, lanciate in aria, impugnate al contrario. Se questo è il meglio del repertorio di Daniil Medvedev che vedremo a Torino, la buona notizia per Jannik Sinner è che nel suo girone avrà un avversario in meno. Il russo ha sporcato il suo esordio alle Atp Finals 2024 non solo con una prestazione deludente, rappresentata degnamente dagli 8 doppi falli commessi, ma soprattutto con una serie di pagliacciate che hanno scatenato i ripetuti fischi del pubblico dell’Inalpi Arena. Lo spettacolo lo ha offerto Taylor Fritz, che ha vinto con un 6-4 6-3 in un’ora e 20 minuti: lo statunitense è stato bravo in particolare a non farsi distrarre dalle follie di Medvedev e a chiudere il match senza indugi.

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Il russo invece ha offerto una prestazione che nulla ha a che vedere con il tennis di alto livello. A far parlare non sono solo gli errori tecnici, ma soprattutto il comportamento platealmente immaturo e provocatorio del numero 5 del mondo, che ha scatenato l’ira del pubblico di Torino. Nel primo set, Medvedev si è presentato subito nervoso, commettendo ben 7 doppi falli. La partita però è rimasta equilibrata fino al 4-4, quando il russo, in vantaggio 30-15, ha perso completamente il controllo. Tre doppi falli consecutivi gli sono costati il break, e il set, che Fritz ha chiuso 6-4, infioccando il gentile regalo concessogli dal suo avversario.

E così è arrivata la prima reazione fuori da ogni logica: un Medvedev furioso ha distrutto la sua racchetta, dando il via a una serie di atteggiamenti che saranno il leitmotiv del resto della sua partita. Nel secondo set, infatti, la situazione è degenerata. Medvedev, finito sotto di un break, ha continuato a il suo show, per nulla gradito dal pubblico che avrebbe voluto vedere una vera partita di tennis: ha lanciato la racchetta in aria, l’ha fatta cadere a terra più volte provocando il giudice di sedia, che gli ha anche inflitto un penalty point. La frustrazione del russo era evidente, ma i suoi gesti non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Il pubblico, stanco dei suoi atteggiamenti, lo ha accompagnato con fischi sempre più forti. Fritz, invece, è rimasto lucido e ha chiuso il match senza particolari problemi.

Ora lo statunitense è in testa al gruppo Ilie Nastase, mentre Medvedev avrà 48 ore di tempo per fare ordine nella sua testa: se il russo non troverà rapidamente il modo per mettere da parte nervosismo e “pagliacciate“, la sua avventura a Torino rischia di finire nel più breve tempo possibile.