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Usa, report di Studyportals: “Boom di ricerche da parte degli studenti statunitensi per studiare all’estero dopo la vittoria di Trump”

Un’indagine di Studyportals rilanciata dal Financial Times ha rivelato una forte impennata delle ricerche per viaggi studio all’estero dopo la vittoria elettorale di Donald Trump. L’azienda, leader nella fornitura di informazioni sull’istruzione superiore, ha reso noto che si è quintuplicato da martedì, giorno della vittoria di Trump, il numero di ricerche passando da una media […]

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Un’indagine di Studyportals rilanciata dal Financial Times ha rivelato una forte impennata delle ricerche per viaggi studio all’estero dopo la vittoria elettorale di Donald Trump. L’azienda, leader nella fornitura di informazioni sull’istruzione superiore, ha reso noto che si è quintuplicato da martedì, giorno della vittoria di Trump, il numero di ricerche passando da una media giornaliera di circa 2.000 ai quasi 11.000 da parte di studenti statunitensi per corsi di laurea e master all’estero. Le mete più ricercate risultano Regno Unito, Canada, Germania e Irlanda. “È senza precedenti vedere un rapido spostamento di interessi di questa portata. Abbiamo visto tendenze simili durante l’ultima presidenza Trump, ma non su questa scala” dichiara Edwin van Rest, amministratore delegato di Studyportals. Va comunque sottolineato che l’interesse emerso potrebbe non tradursi in un significativo aumento del numero di domande di ammissione all’estero.

Una studentessa dell’Università della Pennsylvania ha affermato di star ragionando di spostare il suo dottorato nel Regno Unito dopo la vittoria di Trump. Tra le motivazioni ha citato “l’atteggiamento generale verso la scienza e l’evidenza” del tycoon e la preoccupazione per la sua sicurezza “come persona che si identifica come donna e di colore”. Ha inoltre affermato “l’atteggiamento generale verso la scienza e l’evidenza” del tycoon e la preoccupazione per la sua sicurezza “, aggiungendo che c’era “un’atmosfera di disperazione nel campus”.

Adeline Shelton, studentessa all’ultimo anno della Lake Travis High School di Austin, in Texas, che già aveva intenzione di frequentare corsi universitari in Regno Unito, ha detto di avere “un paio di amici” che dopo la vittoria di Trump hanno iniziato a considerare di andare via dagli Usa, ma che comunque la maggior parte vuole rimanere per combattere. “La gente dice che è una lotta che dovremmo ancora combattere, per cercare di portare a un cambiamento piuttosto che allontanarci”. Studyportals ha rilevato che anche il numero di studenti stranieri alla ricerca di posti in college statunitensi è calato negli ultimi giorni, ma in modo meno marcato.