Calcio

Ben Yedder, l’ex capitano del Monaco condannato a due anni di carcere per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale

Quattro settimane dopo una breve, ma intensa udienza e una decisione deliberata martedì, il tribunale penale di Nizza ha dichiarato Wissam Ben Yedder colpevole delle seguenti accuse: guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale nella notte tra il 6 e il 7 settembre scorso.

Il nazionale francese, ex attaccante e capitano dell’AS Monaco, è stato condannato a due anni di reclusione con sospensione condizionale della pena, a una multa di 5.000 euro, a una sospensione della licenza di guida di sei mesi e all’obbligo di prendersi cura e risarcire la vittima, una donna di 23 anni. All’udienza di metà ottobre, Ben Yedder (34 anni) ha ammesso le infrazioni stradali, ma ha in tribunale aveva detto di non ricordare nulla del reato sessuale: “Ho bevuto e bevuto per due,tre giorni. Non ricordo cosa sia successo. A causa dell’alcool ho problemi di memoria. Non ero me stesso, so che è brutto, ma ero sotto l’effetto dell’alcool: sono una persona sola, ho difficoltà a fidarmi delle persone perché in passato sono stato tradito in parecchie storie. E così mi sono rifugiato da solo nell’alcol, ma mi rendo conto che è stato l’errore peggiore della mia vita. Chiedo sinceramente scusa alla ragazza e alla mia famiglia”. La procura aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo di carcere, di cui diciotto mesi con la sospensione della pena.