“Trigoria è casa mia, un giorno ci tornerò”. Non è stato di certo l’incompreso esonero a spezzare l’amore di Daniele De Rossi per la sua Roma. L’allenatore, che ha ancora due anni e mezzo di contratto col club giallorosso, nel corso di un’intervista a Rai Sport ha parlato per la prima volta dopo quasi due […]
“Trigoria è casa mia, un giorno ci tornerò”. Non è stato di certo l’incompreso esonero a spezzare l’amore di Daniele De Rossi per la sua Roma. L’allenatore, che ha ancora due anni e mezzo di contratto col club giallorosso, nel corso di un’intervista a Rai Sport ha parlato per la prima volta dopo quasi due mesi dal suo licenziamento che ha suscitato numerose polemiche e contestazioni nella capitale.
“Mai più a Trigoria? Non ho mai detto questa cosa”, puntualizza De Rossi: “Al di là delle dinamiche sia da calciatore sia da allenatore, l’esonero fa parte del mestiere. Trigoria è casa mia, lo ha detto anche il presidente (nel comunicato di esonero, ndr). Lì ci lavora anche mio padre. Ho passato più tempo a Trigoria e a Coverciano che a casa. Quindi come sono tornato a Coverciano, un giorno tornerò anche a Trigoria. Dove uno sta bene, torna sempre”.
Con questo messaggio l’ex centrocampista apre dunque a un suo possibile ritorno sulla panchina giallorossa, anche se forse non nell’immediato. Dopo l’esonero di Ivan Juric, è partito il casting dei Friedkin per cercare il quarto tecnico del 2024 al quale affidare la squadra. Segnale di come l’ambiente in casa Roma sia tutt’altro che sereno.