“Ci dobbiamo sforzare di vedere in un quadro d’insieme quello che sta accadendo. Riforma Cartabia e riforma Nordio sembrano realizzare quello che era l’intento dei primi governi Berlusconi e alcuni passaggi di queste riforme coincidono in maniera clamorosa con alcuni passaggi del ‘piano di rinascita democratica’ di gelliana memoria”. Questo è uno dei passaggi dell’intervento che il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Nino Di Matteo, ha tenuto alla presentazione, a Roma, del libro di Saverio Lodato ‘Cinquant’anni di Mafia’. “Si va verso una direzione, valutando complessivamente tutte queste riforme: una giustizia a due velocità. Una giustizia classista caratterizzata da una forma di protezione del potere rispetto alle indagini e ruolo della libera stampa”. Un quadro che di Matteo definisce “preoccupante”.
Articolo Precedente

Lo scrittore Saverio Lodato: “La lotta alla mafia è tornata all’età della pietra. Meloni non la nomina mai”

next
Articolo Successivo

Sicilia, viadotto Anas crollato poco dopo l’inaugurazione: chiesti 4 anni per Pietro Ciucci (oggi ad della società Stretto di Messina)

next