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“I Corgi della Regina Elisabetta erano psicotici, i Corleone del mondo canino”: la verità sui cani amati dalla defunta Sovrana

In Q: A Voyage Around the Queen, l'autore Craig Brown parla anche dei cani reali che, quanto pare, avevano un caratterino non facile

Ne parlava Hello! qualche giorno fa, ne torna a parlare Vanity Fair. Di chi? Dei corgi della Regina Elisabetta. Intanto, la scomparsa Sovrana, ha posseduto oltre 30 Corgi gallesi di Pembroke e l’argomento è tornato di attualità per via di un libro, Q: A Voyage Around the Queen. L’autore, Craig Brown, parla anche dei cani di Buckingham Palace e non ne parla proprio benissimo: “I Corgi sono, a quanto pare, un gruppo imprevedibile e irascibile: un momento sono coccolosi, il successivo sono psicotici, i Corleone del mondo canino”.

Ed ecco che l’autore racconta la storia di Dookie, diciamo il capostipite dei cani reali, primo corgi a varcare la soglia delle reali residenze. Una delle sue particolarità? “Mordeva i talloni degli ospiti e non limitava la sua aggressività agli umani: attaccava volentieri le sedie della sala da pranzo alla Royal Lodge, la casa di famiglia nel Windsor Great Park”. Viene da pensare che i corgi di Sua Maestà fossero viziati e in effetti, almeno da un punto di vista culinario, la risposta è sì: un menù dedicato veniva “scelto e inviato alla cucina ogni mese dalla signora Fenncick, che si occupava di tutti i cani a Sandringham”. I piatti per i corgi? A base di carne fresca di manzo, pollo allevato a mais, agnello e coniglio. Dopo la morte della Regina nel 2022, i suoi ultimi due cuccioli, Sandy e Muick, sono stati affidati al Principe Andrea e a Sarah Ferguson.