Niente smart working, siamo soldati. A protestare contro la proposta inserita nell’ambito del rinnovo contrattuale dall’esercito è il sindacato interforze Usmia, Unione sindacale militari interforze associati. Tra le proposte inserite nel rinnovo c’è il telelavoro e la settimana corta. “Tali misure – ribatte – il segretario del sindacato, Leonardo Nitti – sono in contrasto con la natura della professione militare, che richiede presenza fisica, prontezza operativa e disponibilità continua“. In più, aggiunge Nitti, “la coesione del gruppo e lo spirito di corpo, pilastri fondamentali della nostra missione, si sviluppano infatti attraverso la quotidiana interazione e il confronto diretto. L’introduzione del telelavoro rischia inoltre di compromettere l’immagine e il valore del servizio militare, rendendo difficile giustificare richieste di maggiori risorse per la Difesa. La sicurezza e la difesa del nostro Paese richiedono infatti un impegno fisico e mentale che non può essere svolto a distanza”. Quanto alla riduzione della settimana lavorativa a 4 giorni secondo Nitti “non porterebbe reali vantaggi per il personale, anzi rischierebbe di risultare controproducente. Eliminare il venerdì ridurrebbe i giorni di servizio di circa 52 giorni l’anno, con conseguente impatto sui giorni di licenza disponibili. Inoltre, l’attuale normativa sugli straordinari già consente una flessibilità oraria, che permette al personale di recuperare le ore straordinarie effettuate e di modulare il proprio orario di lavoro”. Va precisato che altre sigle sindacali sono favorevoli allo smart working.
Lavoro & Precari
Il sindacato dell’esercito contrario allo smart working: “Il telelavoro rischia di compromettere l’immagine del servizio militare”
- 12:48 - Mattarella: 'da Giuseppe Galasso spinta per rilancio unitario Italia e vocazione europea'
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Storico insigne, accademico dei Lincei, meridionalista appassionato, apprezzato parlamentare e uomo di governo, Giuseppe Galasso ha lasciato alla Repubblica con la sua opera un’eredità preziosa. Il provvedimento sulla tutela del paesaggio che porta tutt’oggi il suo nome rimane prova ulteriore della qualità della sua azione. La scelta della Fondazione 'Biblioteca Benedetto Croce' di dedicare alla figura di Galasso un Convegno di studi appare altamente opportuna". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio alla presidente Benedetta Craveri, in occasione del convegno 'Giuseppe Galasso tra storia e vita civile'.
"Galasso, non ancora trentenne, divenne segretario dell’Istituto italiano per gli Studi storici, fondato da Croce poco dopo la Liberazione. Le riflessioni sull’opera crociana e sullo storicismo -ricorda il Capo dello Stato- sono poi rimaste una costante del suo percorso intellettuale, fino all’impegno di curatore della riedizione della vasta produzione del filosofo. Convinto della centralità della questione meridionale, Giuseppe Galasso non si limitò a denunciare i perduranti squilibri, ma pose costantemente il tema di un rilancio unitario del Paese e di una vocazione europea condivisa da Nord e Sud d’Italia".
- 12:44 - Ue: Boccia, 'se Von der Leyen si sposta a destra, noi non ci saremo'
Roma, 21 nov. Adnkronos) - "Inciucio? No, di fronte a quello che sta succedendo nel mondo serve tanta e poca propaganda. Noi siamo in quella maggioranza per difendere il Green Deal, per una società più giusta ed equa e per rafforzare l'Europa. Dipenderà da cosa farà Von der Leyen. Se si sposterà più a destra, noi non ci saremo. Se resterà ancorata agli accordi fatti con socialisti e verdi, noi ci saremo". Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, a margine di una conferenza stampa al Nazareno.
- 12:44 - Ue: Boccia, 'Fitto rappresenta l'Italia, sono sicuro sarà europeista convinto'
Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "La nomina a Fitto è una nomina alla Repubblica italiana, che è sempre stata cuore e braccia dell'Europa. Il nostro augurio di cuore di buon lavoro a Fitto che rappresenta l'Italia intera e non un governo, di destra, questo deve essere chiaro, altrimenti saremmo all'opposizione. Lui rappresenta i trattati europei figli della capacità dell'Italia in questi anni di essere europeista e sono sicuro che Fitto sarà il primo europeista convinto in una stagione in cui serve tanta tanta Europa, a differenza di quello che dicono i sovranisti e i nazionalisti". Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, a margine di una conferenza stampa al Nazareno.
- 12:38 - Vittimberga (Inps): "Facciamo squadra nella lotta alla povertà"
Torino, 21 nov. - (Adnkronos) - Inps protagonista alla 41ma assemblea nazionale Anci, a Torino fino al 22 novembre: l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, oltre a essere presente all’interno della manifestazione con uno stand con due postazioni per erogare informazioni e consulenza, ha organizzato due convegni dedicati all'impegno contro la violenza di genere e all'alleanza con i comuni per il sostegno a giovani e famiglie.
"L'Inps è sempre presente dove ci sono i grandi temi di innovazione per l'Italia, dove ci sono occasioni di incontro e di dibattito con i principali attori delle politiche del welfare del paese - afferma il direttore generale Inps Valeria Vittimberga - non potevamo mancare in questa occasione di confronto e di dialogo con tutti i Comuni, con i quali abbiamo un rapporto quotidiano di collaborazione. Crediamo sempre di più che sia necessaria un'amministrazione senza 'silos', un'amministrazione che abbattendo gli steccati delle competenze individuali collabori e faccia sempre più squadra per riuscire a intercettare i bisogni dei cittadini, e abbattere le barriere di differenze sociali e territoriali".
"I Comuni, e quindi l'Anci, sono un nostro partner importantissimo nella lotta alla povertà e nell'intercettazione dei bisogni. E' per questo che siamo qui. Pensiamo che sia un punto di arrivo di un percorso virtuoso fatto insieme, ma anche un punto di partenza per ulteriori sviluppi" conclude il direttore generale INPS Valeria Vittimberga.
- 12:34 - Innovazione, Ibarra (Engineering): "Capitale umano è strategico per la trasformazione digitale"
Roma, 21 nov. (Adnkronos/Labitalia) - In tema di digitalizzazione "i fondi sono importanti, ma molto spesso risultano essere molto più strategiche le risorse di cui si dispone in termini di capitale umano. Su questo aspetto bisogna fare ancora dei passi in avanti importanti”. Risponde così, all’Adnkronos, l’amministratore delegato di Engineering, Maximo Ibarra, intervistato in occasione di ‘FutureS’, l’evento organizzato da Sisal nella Galleria Doria Pamphilj a Roma, per stimolare un confronto tra istituzioni, aziende e opinion maker e discutere delle sfide e delle opportunità legate all'innovazione digitale.
Al centro dell’appuntamento il tema delle infrastrutture digitali come motore di sviluppo per il sistema produttivo italiano. Un contesto, quello del nostro Paese, che mostra ancora una forte disomogeneità negli investimenti digitali, con le Pmi che affrontano ritardi significativi rispetto alle grandi imprese: “Non si tratta di progettualità, ma di quelle persone e competenze, anche di program management, che possono aiutare i Comuni nella messa a terra di questi progetti”, legati alla digitalizzazione, “Perché quando si ha un piano, il piano è importante, rilevante, ma poi bisogna implementarlo”, le parole di Ibarra.
A rallentare il progresso di trasformazione tecnologica, l’inverno demografico che vive il Paese: “Mancano i giovani. Bisogna fare tre cose per poter affrontare questo tema - suggerisce l’ad di Engineering - ci vuole maggiore collaborazione tra le aziende e le università preparando insieme i percorsi formativi, dall'inizio. Un secondo aspetto, invece, è la collaborazione tra le stesse aziende, cominciando a costruire o ad implementare un network di Academy. Questo può facilitare l’incontro tra la domanda e l'offerta. Terzo - continua Ibarra - un lavoro di innovazione su quelli che sono i percorsi formativi proprio nelle scuole. Non parlo più delle università. Il tipo di formazione che oggi bisogna dare per poter sfruttare al meglio”, le nuove tecnologie, “non è soltanto digitale in senso stretto - conclude - ma è molto più ibrido e molto più ampio”.
- 12:16 - XV congresso Ig-Ibd, il segretario Fantini: "Tra sostenibilità e innovazione"
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - “Rispecchia quello che stiamo vivendo il tema ‘Between sustainability and innovation’, scelto per il XV Congresso nazionale”: lo spiega Massimo Claudio Fantini, segretario del Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali (Ig-Ibd). “In questi anni, abbiamo una forte spinta innovativa sia in termini di nuove tecniche diagnostiche”, che per “l'ingresso di nuovi farmaci frutto della ricerca svolta negli ultimi vent'anni e che stanno offrendo” possibilità di cura “come mai, in precedenza. Questo, ovviamente - continua - implica una scelta che deve essere di sostenibilità: sono farmaci costosi. Fortunatamente” nel nostro Paese “il Sistema sanitario nazionale si fa carico di questi costi”, ma c’è l’obiettivo di avere “linee guida chiare per indirizzare la scelta del farmaco più corretto, più efficace per il singolo paziente, per cure personalizzate”.
Per i pazienti, il messaggio principale del Congresso nazionale Ig-Idb 2024, in programma dal 24 al 28 novembre a Riccione, riguarda “la disponibilità di nuove terapie, di nuove tecniche diagnostiche e di una capacità, sempre più evoluta, di identificare più precocemente la malattia” e il suo “livello di attività”, permettono “trattamenti più corretti, più appropriati per le diverse esigenze del paziente - illustra Fantini - Siamo sempre più consapevoli che le problematiche legate alla malattia quindi il punto di vista del clinico debba avvicinarsi a quelle che sono le prospettive del paziente che vive la malattia in maniera molto diversa”. Si tratta di “far convergere l'esigenza del paziente con quella per raggiungere quella che oggi noi definiamo una remissione olistica della malattia, cioè tenendo in considerazione, a 360 gradi, sia l'aspetto propriamente legato alla malattia che l'impatto sulla qualità di vita del paziente”.
Come argomenta il segretario Ig-Ibd, “le malattie infiammatorie croniche intestinali sono delle patologie caratterizzate dallo sviluppo di un'infiammazione cronica che si realizza a livello intestinale, ma con delle differenze tra quelle che sono le due forme principali di malattia: la rettocolite ulcerosa e la malattia di Crohn”. Queste patologie “sono in crescita nei Paesi industrializzati - chiarisce - perché sono legate probabilmente a un cambiamento” dovuto a “un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie che hanno”, paradossalmente, “un impatto negativo su quello che è il sistema immunitario di ciascuno di noi. Abituato per secoli, millenni a vivere in certe condizioni, oggi si ritrova sottostimolato” rispetto al passato, ma “stimolato da agenti e da sostanze - inquinamento ma anche cibi ultraprocessati - che, ormai è chiaro, scatenano una risposta immunitaria che innesca un processo infiammatorio cronico. Non bisogna poi dimenticare - precisa - l'esposizione precoce ad antibiotici che ha un chiaro effetto predisponente a determinare uno squilibrio tra sistema immunitario e flora batterica intestinale, il microbioma, che è alla base dello sviluppo dell'infiammazione cronica”.
Tra le altre novità importanti di questa edizione del Congresso nazionale del gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali, “c'è la Fondazione - annuncia Fantini - Si tratta di uno strumento che la società scientifica ha fortemente voluto e dedicato, esclusivamente, alla ricerca. In Italia abbiamo bisogno di uno strumento che possa promuovere a livello nazionale delle ricerche che possano poi determinare, a caduta, un miglioramento delle nostre conoscenze su queste malattie. All'interno della Fondazione - sottolinea il segretario Ig-Ibd - è prevista l'istituzione di un sistema di raccolta dati che ci permetterà, su scala nazionale, di poter avere i dati che servono appunto per fare ricerca. Infine - conclude - c'è la presentazione degli standard di cura. Questo è un progetto in cui il Ig-Ibd si è impegnata per fornire sul territorio italiano quelle che possono essere delle indicazioni su cosa debbano fare tutti quei centri che si prendono in carico pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali”.
- 12:02 - Innovazione, Durante (Sisal): "Investimenti infrastrutture e formazione per trasformazione digitale"
Roma, 21 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "La trasformazione digitale di Sisal è stata possibile grazie all'investimento in infrastrutture digitali e in formazione interna con un approccio più sostenibile e inclusivo. Abbiamo offerto a tutti la possibilità di acquisire le competenze digitali”, utili non solo, “al ruolo ricoperto in azienda, ma anche ad essere attivi sul mercato del lavoro”. Così Francesco Durante, amministratore delegato di Sisal, intervenendo a valle dell’evento ‘FutureS’, organizzato a Roma, proprio da Sisal, per creare un'occasione di confronto con istituzioni, aziende e opinion maker sulle sfide e le opportunità legate all'innovazione digitale.
Al centro dell’appuntamento il tema delle infrastrutture digitali come motore di sviluppo per il sistema produttivo italiano: “Le infrastrutture digitali e i dati saranno sempre più rilevanti per la sicurezza e la competitività del Paese - sottolinea l’ad Durante - diventerà fondamentale investire in infrastrutture e progetti come il Polo strategico nazionale”, cioè il cloud per la gestione dei dati e servizi della Pubblica amministrazione italiana, “e diventa ancora più importante investire in competenze digitali per rendere il Paese più competitivo: in Italia circa il 50% delle persone non ha ancora competenze digitali di base, siamo uno degli ultimi Paesi in Europa - rimarca - Dobbiamo favorire un processo di inclusione sociale per dare la possibilità a tutti di acquisire le competenze oggi necessarie per essere attivi sul mercato del lavoro”.
L’amministratore delegato di Sisal fa sapere che l’azienda ha lavorato “per costruire un modello diffuso di competenze digitali sul territorio” e lo ha fatto aggiungendo agli “hub di Milano, Roma e Torino anche l’hub di Napoli e Palermo”. Sempre sotto il profilo delle competenze digitali, Sisal ha stretto una collaborazione con il mondo accademico: “Abbiamo costruito delle partnership per fare in modo che le persone uscite dai percorsi di formazione”, universitari, “avessero le giuste competenze digitali. Un esempio è la partnership con il Politecnico di Torino per lo sviluppo del master universitario di secondo livello ‘HumanAIze’, che consente a persone con competenze umanistiche di acquisire anche quelle digitali e tecnologiche”, al fine di, “creare delle figure professionali ibride che oggi sono estremamente rilevanti, ma non disponibili sul mercato del lavoro”, conclude.