Goffo e con uno stile lontanamente paragonabile a un calciatore professionista. Nella Primera Division argentina anche gli youtuber possono giocare a calcio, o quantomeno ci provano. Questo il caso di Spreen, streamer latino da oltre 12 milioni di follower che ha fatto il suo esordio in Serie A con il Deportivo Riestra, nella sfida contro la capolista Velez. Un debutto dal 1’ durato meno di 120 secondi: una controversa strategia di marketing – adottata ad hoc – che non è stata apprezzata da avversari e addetti ai lavori. E non è la prima del club in questa stagione.
Un debutto da record – Milioni di iscritti, un enorme seguito sui social e ora anche una presenza ufficiale in prima divisione argentina. Spreen e il Deportivo Riestra hanno trasformato una partita chiave per la loro stagione in una passerella mediatica con l’obiettivo di diventare virali. Due minuti privi di highlights: zero palloni toccati e nessun ripiegamento difensivo. Poi, l’uscita sistematica dal campo – dopo aver commesso intenzionalmente un fallo – e uno slot per i cambi sprecato solo per accontentare la volontà del presidente. Una presenza preannunciata dallo stesso youtuber sui propri canali social con tanto di presentazione del numero di maglia e di un paio di scarpe personalizzate. Ma cosa c’entra Spreen con il club argentino? Lo streamer è fondatore di Speed, un marchio di bevande energetiche main sponsor del Deportivo. E il presidente del club, Victor Stinfale, gestisce l’azienda che commercializza la miscela del drink.
La squadra più virale dell’Argentina – Per una squadra neopromossa, sorta nel quartiere di Nueva Pompeya di Buenos Aires, uno dei modi per farsi conoscere al calcio che conta è prendere decisioni “fuori dal normale”. Non solo sul lato sportivo, battendo River Plate, San Lorenzo e Independiente. Il Deportivo Riestra sta puntando soprattutto sul marketing e la comunicazione per generare il maggior numero di entrate e ricavi. Spreen è solo l’ultima di tante trovate messe in atto in questi mesi: prima il debutto di un 14enne (che non ha mai più rimesso piede in campo), poi la decisione di tesserare Jaime Barceló, portiere professionista con più di 600.000 follower su TikTok e più di 60.000 iscritti su YouTube. “È marketing, aiuta molto il club”, ha spiegato l’allenatore Cristian Fabbriani. Ma non tutti la pensano come lui.
“Questa non è calcio” – L’indignazione e le polemiche non sono mancate: senza mezzi termini Braian Romero – attaccante del Velez e capocannoniere del campionato – ha definito questa situazione “una mancanza di rispetto per il calcio. Oggi la TV ha mostrato ai ragazzi una scorciatoia e non è quella corretta. Quello che mostriamo oggi è un messaggio sbagliato per chi viene dal basso”. Non è stato da meno Juan Sebastián Verón, ex attaccante con un passato in Italia e oggi presidente dell’Estudiantes de La Plata: “Una totale mancanza di rispetto per il calcio e i calciatori”. Idolatrato sul web, meno sui campi da calcio. Il messaggio che si vuole far passare è chiaro: a ognuno il suo ruolo.