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“Perdono visibilmente peso, hanno il viso infossato e la pizza non basta più per alimentarsi”: paura e preoccupazione per gli astronauti bloccati nello spazio

Parenti e familiari dei due astronauti fanno ripetutamente appelli alla NASA affinché la soluzione per farli tornare sulla terra possa essere adottata prima possibile

di F. Q.
“Perdono visibilmente peso, hanno il viso infossato e la pizza non basta più per alimentarsi”: paura e preoccupazione per gli astronauti bloccati nello spazio

C’è molta preoccupazione alla NASA per gli astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore rimasti intrappolati nello spazio con la loro navicella spaziale e che sono in attesa da mesi di essere rispediti a terra. Le ultime foto che ritraggono i due a mangiare una pizza margherita, hanno destato scalpore perché sia Sunita Williams che Barry Wilmore sono cambiati molto fisicamente rispetto alla partenza. In particolare Sunita appare particolamente affaticata e dimagrita in volto.

Interpellato dal Daily Mail, il dottor Vinay Gupta, pneumologo e veterano di Seattle, ha dichiarato: “Quello che vedete in quella foto è qualcuno che penso stia sperimentando lo stress naturale di vivere ad altitudini molto elevate, anche in una cabina pressurizzata, per lunghi periodi. Le guance della Williams sembrano un po’ infossate, e di solito succede quando si ha una perdita di peso totale. Penso che quello che posso capire dal suo viso è che lei probabilmente ha avuto un deficit calorico significativo per un po’ di tempo”.

Poi però lo specialista ha rassicurato: “In base a quello che vedo almeno nella foto, non penso che sia proprio in un punto in cui dico che la sua vita è in pericolo“.

E infine: “Il metabolismo nello spazio fondamentalmente richiede che tu bruci molta più energia di quanta ne assumi, anche se stai mangiando pizza e fette di salame piccante. È evidente che stanno assumendo cibi molto calorici come salumi, altri tipi di carni, le proteine, ma salumi ricchi di grassi, non è necessariamente una dieta equilibrata”.

Questa ipotesi è anche suffragata dal fatto che, secondo una ricerca della NASA nel 2014, le donne hanno una maggiore perdita di volume di plasma sanguigno rispetto agli uomini durante i voli spaziali e la risposta allo stress delle donne include di solito un aumento della frequenza cardiaca mentre gli uomini rispondono con un aumento della resistenza vascolare. E questa risposta può aumentare leggermente il consumo di calorie, con conseguente perdita di peso simile a quella che potrebbe sperimentare Sunita Williams.

Nonostante queste parziali rassicurazioni e le spiegazioni scientifiche del caso, parenti e familiari dei due astronauti fanno ripetutamente appelli alla NASA affinché la soluzione per farli tornare sulla terra possa essere adottata prima possibile. Chissà forse anche in tempo per Natale…

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