“Che significa che il Var non poteva intervenire? È un qualcosa che mi fa veramente incazzare: il Var dovrebbe correggere gli errori o valutare situazioni sfuggite alla vista dall’arbitro. Usato così crea solo retropensieri da parte di tutti”: parola (e accuse) dell’allenatore del Napoli Antonio Conte al termine di Inter-Napoli di domenica 10 novembre. Nella giornata di ieri, a margine di un incontro programmato da tempo al centro IBC di Lissone e organizzato dalla Lega-Serie A, il designatore Gianluca Rocchi ha esposto il proprio parere in merito alle polemiche che si sono sollevate: “Di sicuro prima di tutto dobbiamo fare meno errori noi, ma poi bisogna cercare di essere più riflessivi, perché serve sempre rispetto“.
“Occorre essere più tolleranti possibile perché se non porti rispetto il clima s’incendia. Non posso mica fare una conferenza ogni volta: se poi uno incappa in un errore chiaro, lo diciamo noi la sera (a Dazn, ndr) che è un errore”, ha precisato Rocchi.
Nella scorsa puntata di Opena Var, trasmissione televisiva in cui si commentano gli episodi arbitrali della giornata appena trascorsa, l’ex arbitro Antonio Damato si era espresso sull’episodio in questione dicendo: “C’è un protocollo che va rispettato e che dice che il Var può intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore. Il fallo è leggero, sì, il rigore è sotto lo standard di quelli che vorremmo vedere concessi, ma non è un rigore inventato: l’arbitro era ben posizionato, ha visto una dinamica da calcio di rigore e l’ha assegnato”.