A quasi un mese dalla morte di Liam Payne, che si è buttato dal terzo piano del suo albergo di Buenos Aires, ci sono ancora molti aspetti da chiarire e non solo in merito alla dinamica di quanto tragicamente accaduto. Gli investigatori sono arrivati a focalizzare i sospetti su tre persone che sono state prontamente indagate per i reati “di abbandono di persona seguito dalla morte, fornitura e favoreggiamento di stupefacenti”. Ma c’è un altro giallo.
La magistratura di Buenos Aires si sta concentrando, tra i vari aspetti della vicenda, anche sulla scomparsa del Rolex dal valore di 36mila euro che l’ex cantante britannico degli One Direction, indossava fino a poche ore prima di morire. Lo riferisce il quotidiano “La Nación”.
“Sappiamo, dalle immagini analizzate, che Payne, il giorno della sua morte, indossava un Rolex. – hanno riferito fonti che hanno avuto accesso alle carte dell’inchiesta – Lo avrebbe tenuto in mano per almeno due o tre ore prima di precipitare nel vuoto. Lo abbiamo cercato nella stanza dell’hotel CasaSur dove alloggiava e non siamo riusciti a trovarlo“.
La polizia sospetta che l’orologio di valore possa essere stato rubato e per questo non era stato trovato nelle nove perquisizioni effettuate nell’hotel dopo la morte.
Che uno dei tre indagati possa aver sottratto il prezioso orologio a Liam? Per ora sui media è spuntato fuori il cameriere argentino cameriere argentino Braian Nahuel Paiz che si è fatto intervistare dalla tv locale Telefe Noticias. La linea difensiva è “mai dato droga a Liam” e poi il colpo di scena “tra noi c’è stato solo un momento intimo. Molto dolce”. Le indagini proseguono.