Cronaca

Vandalizzato il murale di Liliana Segre a Milano, sdegno e solidarietà da entrambi gli schieramenti

L’opera, realizzata dallo street artist aleXsandro Palombo come monito contro l’antisemitismo, era stata realizzata in Via Andrea Doria, all’angolo con Piazzale Loreto. E invece il murale-omaggio a Liliana Segre ieri mattina è stato vandalizzato. Il volto di Liliana Segre è stato cancellato e la Stella di David è stata completamente rimossa. Nell’opera, accanto all’immagine della senatrice a vita, l’artista aveva raffigurato anche Sami Modiano, tra gli ultimi testimoni sopravvissuti all’Olocausto. Il fatto è avvenuto a poche ore dalla realizzazione dell’ultima opera che Palombo ha ritratto davanti al Consolato dell’Iran di Milano: Ahoo Daryaei, la studentessa in intimo arrestata dalla polizia morale nell’Università Islamica Azad di Teheran.

Immediate le reazioni di solidarietà: Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale della Lombardia, ha espresso “profonda indignazione”. “C’è un clima pericoloso che nessuna sottovaluta e che ci preoccupa”, ha dichiarato Simona Malpezzi, capogruppo Pd nella Commissione contro l’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo, l’istigazione all’odio e alla violenza. “Oggi, a Milano, lo sfregio al murales dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano rappresenta l’ennesimo atto di antisemitismo, dopo i drammatici fatti di Amsterdam. Un antisemitismo spaventoso contro cui tutti dobbiamo batterci. Quanto avvenuto oggi è inaccettabile e vergognoso” ha commentato in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, responsabile nel partito del dipartimento Pari opportunità e politiche contro ogni forma di discriminazione.