Carlos Alcaraz si è riscattato. Il tennista spagnolo ha superato 6-3, 7-6 il russo Andrey Rublev tornando in corsa per le semifinali delle Atp Finals 2024. Una prova ben diversa quella del numero 3 al mondo rispetto a quella di lunedì 11 novembre, quando è stato sconfitto nettamente in due set dal norvegese Ruud. Anche se non ancora al top della forma, Alcaraz è riuscito a superare l’ostacolo Rublev tenendo così vive le speranze di qualificazione al turno successivo. La sorte del classe 2003 sarà stabilita dal risultato del match che disputerà contro Zverev giocandosi il passaggio in semifinale in una sfida che si preannuncia molto ostica.

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“Beh, qualche giorno prima di venire qui, mi sono ammalato a casa. I giorni in cui mi allenavo qui, mi sentivo bene. Non molto bene, ma bene. Pensavo di poter giocare. Sentivo di poter tenere lo scambio in allenamento. Ovviamente, nelle partite è completamente diverso“, aveva detto il numero 3 al mondo dopo il match perso con Ruud. “Oggi però non mi sentivo bene, stamane sentivo un fastidio allo stomaco e dopo gli scambi lunghi non stavo bene. Non voglio dirlo perché non voglio dare l’impressione di utilizzare delle scuse. Se mi sento male però, mi sento male. È questo è quello che è successo oggi. La pancia mi ha limitato molto, sia nella potenza che nel sentirmi a mio agio in campo. Devo imparare a gestire queste situazioni, non ci sentiremo bene in tutte le partite durante l’anno. Il non poter respirare bene mi ha limitato molto”. Fatto tesoro di questi segnali che gli ha mandato il suo corpo, Alcaraz è sceso infatti in campo contro Rublev indossando un vistoso cerotto sul naso per favorire la respirazione.

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