Marito e moglie a capo dei due principali istituto di credito a mandato pubblico del Paese. Con lei che viene fortemente sponsorizzata da lui con il sottosegretario del suo partito di riferimento. Francesco Minotti e Debora Miccio potrebbero diventare, nel giro di 24 ore, la coppia d’oro del mondo bancario pubblico italiano. Miccio, infatti, è in pole position per diventare la nuova amministratrice delegata dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Spa, la banca pubblica italiana che si occupa di finanziare le strutture sportive in Italia e che dal 2005 ha ampliato la sua sfera d’azione nel settore dei beni e delle attività culturale.
Domani, giovedì 14 novembre, è prevista la nomina del nuovo cda, composto di 7 membri tra cui appunto l’Ad: 3 membri sono scelti in quota Mef, altri 2 sono in quota Ministero dello Sport, gli altri due sono tecnici. Miccio, che fin qui è stata una stimatissima responsabile Direzione Commerciale e Marketing dell’Ics, andrebbe dunque in quota Lega/Giorgetti. Sponsorizzata da chi? A quanto risulta al Fatto proprio dal marito Minotti, altrettanto manager altrettanto noto e stimato, che proprio su indicazione del Carroccio oggi ricopre il ruolo di Ad e Dg del Mediocredito Centrale, l’altra importante banca pubblica italiana. Minotti, infatti, avrebbe incontrato nei giorni scorsi la sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, che ha voce in capitolo in queste nomine. La giornata di oggi sarà a questo punto decisiva.
Ma cosa c’è di male se marito e moglie, con carriere separate ma parallele, arrivassero per meriti individuali a ricoprire ruoli pubblici di vertici? Nulla in realtà, se non per il fatto che Credito Sportivo e Mediocredito dialogano e molti dei dossier del primo dipendono dalle decisione del secondo. Mcc, infatti, approva le garanzie che servono a Ics per finanziare i progetti sportivi e culturali. Cosa succederebbe quando i due istituti bancari dovessero entrare in conflitto tra di loro? Qualcuno già oggi potrebbe sollevare il problema. Vedremo quale decisione prenderanno gli organi deputati.