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Mike Tyson-Jake Paul, l’ex campione dei supermedi Carl Froch accusa: “Tutto programmato, vi dico chi vincerà”

Le parole dell'ex pugile sull'evento mediatico dell'anno che tanto sta facendo discutere

Cresce l’attesa per ciò che accadrà a Dallas nella notte italiana tra venerdì 15 e sabato 16 novembre: il 58enne Mike Tyson combatterà contro l’ex youtuber Jake Paul in quello che a detta di molti sarà l’evento mediatico dell’anno. Uno show che con la boxe c’entra poco o nulla e assomiglierà più a un’esibizione di wrestling. Ma l’interesse è alto perché ci sarà il ritorno sul ring dopo quasi due decenni di Iron Mike, che per farsi trovare pronto si è allenato sei ore al giorno in palestra. Nonostante ciò, i fan sono preoccupati per il suo stato di salute, ma a sollevare gli ultimi dubbi su questo match di esibizione è stato Carl Froch, l’ex pugile britannico, campione dei supermedi.

Nel corso di un’intervista rilasciata a Metro tramite Casino.org, il 47enne ha dichiarato: “Penso che sia un combattimento programmato e durerà tre o quattro round. Jake Paul vincerà sicuramente; Tyson potrebbe iniziare bene, ma poi cadrà. Dubito che Paul prenderà il microfono e inizierà a vantarsi dopo aver picchiato il vecchio. Se fa così, vuol dire che in lui c’è ancora più falsità di quanto pensassi. Mike Tyson è un nome iconico per tutto ciò che ha realizzato nello sport durante il suo periodo migliore. Ma non all’età di 58 anni“.

“Continuano a dire che si tratta di un incontro di boxe professionistico, ma non lo è“, ha rincarato Froch. Che poi ha spiegato la sua posizione: “Innanzitutto, Tyson non lo è più. In secondo luogo, sono otto round da due minuti. Tyson è troppo vecchio e il fatto che possa battere Paul non ha alcun significato. Anzi, credo che c’è qualcosa nel contratto per cui Tyson non può nemmeno provare a fargli del male. Nei primi 30 secondi del combattimento Tyson può sicuramente farsi valere e dare una bella bastonata a Jake Paul, potrebbe anche perdere i sensi per un suo pugno. Ma alla fine si tratta di un ragazzo più vecchio contro un ragazzo più giovane e questo non è giusto“, ha sostenuto Froch.