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Piero Pelù fa il dito medio a Elon Musk: “Ho chiuso il mio profilo su X perché si è lanciato in pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste”

Il cantautore toscano ha deciso di abbandonare la piattaforma del magnate

Pier Pelù scatenato rivolge il dito medio a Elon Musk e spiega il perché sul profilo Instagram: “Visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E.Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma X di sua proprietà”.

Poi entra nel dettaglio: “Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione, ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche. Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina FB ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce. Ai miei 450.000 amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti, nei bar, nelle strade, nelle librerie dove la vita vera e tangibile ancora esiste. A presto, ovunque!”.

Il riferimento del cantautore è alle parole condivise su X del magnate: “Questi giudici devono andarsene” (These judges need to go)“. Il commento era in risposta a un utente che ha riportato la notizia della sospensione della convalida del trattenimento per sette migranti decisa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma che si è anche rimesso alla Corte Ue.

Come se non bastasse il presidente eletto Donald Trump ha annunciato che i due imprenditori Elon Musk e Vivek Ramaswamy guideranno il nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa. “Insieme, questi due meravigliosi americani – ha dichiarato Trump in un comunicato – apriranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le regolamentazioni eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali”. In risposta il Ceo di Tesla ha dichiarato: “Questo provocherà onde d’urto nel sistema e in chiunque sia coinvolto negli sprechi governativi, che sono un sacco di persone”.