Perché far correre dei pipistrelli vampiro su un tapis roulant? La domanda, per quanto insolita, ha una valenza scientifica: per scoprire come funziona il loro metabolismo.
Comincia da qui l’esperimento degli esperti di fisiologia animale Giulia Rossi e Kenneth Welch dell’Università di Toronto, in Canada. I due ricercatori, infatti, hanno sfruttato l’eccezionale capacità di corsa di questi piccoli mammiferi per capire il funzionamento di un metabolismo basato su una dieta proteica a base di sangue, che viene quindi utilizzato come carburante per i loro movimenti. Da qui la scelta di usare un tapis roulant e farli correre a velocità diverse: solo in questo modo, secondo il parere dei due scenziati, sarebbe stato possibile scoprire su quali fonti di energia facciano affidamento i pipistrelli vampiro per spostarsi così rapidamente.
Durante l’esperimento, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biology Letters, 24 pipistrelli vampiro sono stati messi su un tapis roulant per misurare l’ossigeno che consumano e l’anidride carbonica che producono correndo. Per l’occasione, i mammiferi sono stati nutriti con sangue bovino normale o arricchito con amminoacidi etichettati con isotopi speciali così da poterli tracciare una volta espirati.
I risultati dimostrano che i pipistrelli vampiro trasformano gli amminoacidi del sangue ingerito in energia, a differenza della maggior parte dei mammiferi, tra cui gli umani, che sfruttano invece l’ossidazione dei grassi e dei carboidrati, mentre gli amminoacidi rappresentano la parte minima, ovvero circa un 5-10%.
Svelato, dunque, il meccanismo con cui questi mammiferi, comuni prevalentemente nel continente americano, producono energia. A dimostrare lo sfruttamento degli amminoacidi per la produzione di energia è il rapporto tra CO2 e ossigeno, rimasto invariato a tutte le velocità, suggerendo che il loro metabolismo si basi su un pasto ricco di proteine piuttosto che con lo sfruttamento di carboidrati e grassi immagazzinati.