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Pioggia di droni e missili russi su Kiev: è la più potente da mesi. Autobomba in Crimea, ucciso ufficiale di Mosca: uno 007 ucraino rivendica

Un attacco aereo con missili da crociera, missili balistici e droni è stato lanciato mercoledì mattina dalle forze armate russe contro Kiev. L’offensiva, durata oltre due ore, è la prima a colpire la capitale ucraina da 73 giorni e la più potente da mesi. “Il nemico ha utilizzato missili da crociera a base aerea, missili balistici KN-23/KN-24/Iskander e droni del tipo Shahed Heran/Gerbera/Parody”, ha informato il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko. L’allarme aereo, ha aggiunto, “è scattato nella capitale alle 7:30 del mattino (le 6.30 in Italia, ndr) a causa della minaccia dei droni provenienti da est”. In quel momento, aggiunge, “i missili da crociera si stavano già dirigendo verso la regione di Kiev”. Una parte dei droni e dei missili è stata abbattuta dalla contraerea ucraina: al momento non risultano vittime o danni.

“Questa mattina c’è stato un altro attacco combinato da parte della Russia contro le nostre città, e c’è stata una risposta efficace da parte della nostra difesa aerea. I missili russi, compresi quelli balistici, i missili da crociera che hanno attaccato Kiev e i droni sono stati abbattuti. In totale, circa novanta droni d’attacco hanno attaccato l’Ucraina”, scrive su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. È “fondamentale che le nostre forze abbiano i mezzi necessari per difendere il Paese dal terrore russo”, aggiunge, in riferimento al probabile stop alla consegna di armi dagli Usa dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. “Sono grato a ciascuno dei nostri partner che ci aiutano“, prosegue Zelensky. “La consegna tempestiva di missili intercettori per la nostra difesa aerea, il rispetto degli accordi sui sistemi di difesa e la produzione e fornitura di guerra elettronica sono, senza esagerare, sforzi salvavita. Ogni intercettazione riuscita della nostra difesa aerea salva vite e protegge infrastrutture critiche. E più i nostri guerrieri hanno successo, più ci avviciniamo alla fine di questa guerra. Ecco come si ottiene la pace attraverso la forza“, conclude.

Mercoledì una fonte del Servizio di sicurezza ucraino ha affermato di aver organizzato un attentato con autobomba nella città di Sebastopoli, in Crimea, uccidendo l’ufficiale di Marina russo Valery Trankovsky, capitano di primo grado della flotta russa del Mar Nero. “A seguito dell’esplosione, le gambe del capitano russo sono saltate via ed è morto per dissanguamento”, ha detto la fonte all’agenzia Afp, descrivendo Trankovsky come un “criminale di guerra” responsabile del lancio di missili da crociera dal mar Nero verso obiettivi civili in Ucraina. Il governatore di Sebastopoli insediato dalla Russia, Mikhail Razvozhayev, ha affermato che l’auto è esplosa nel quartiere orientale di Gagarin intorno alle 7 del mattino. “A causa dell’esplosione di un ordigno fissato sul fondo dell’auto, un militare delle forze armate russe è rimasto ucciso”, ha affermato il Comitato investigativo russo in una dichiarazione, senza però fare il nome di Trankovsky.