Nelle ultime settimane, oltre ai consueti malanni di stagione, a Roma si sta registrando un aumento di casi di tosse persistente e gole fortemente irritate tra i bambini. Secondo i pediatri, la causa sarebbe legata al traffico, aggravato peraltro dalle deviazioni dovute ai cantieri. Conferma, per esempio, il boom di ricoveri al pronto soccorso pediatrico al Gianicolo dell’ospedale Bambino Gesù, come scrive La Repubblica. “Abbiamo registrato un aumento del 25% rispetto allo stesso weekend dello scorso anno – spiega Sebastian Cristaldi, responsabile del pronto soccorso – ma ciò che preoccupa maggiormente è che questo incremento è avvenuto all’improvviso, mentre lo scorso anno si trattava di un aumento del 15% distribuito su più giorni nel corso del mese. Senza dubbio, le patologie respiratorie risentono anche delle condizioni ambientali, e oggi Roma si porta dietro il suo carico di inquinamento”. Complessivamente, aggiunge Cristaldi, “abbiamo avuto circa 590 accessi, 200 in più rispetto al 2023, con un aumento del 25% legato a febbre e tosse, soprattutto nella fascia d’età 0-6 anni, mentre il restante 75% è stato dovuto a traumatologia e patologie complesse”.
Anche i pediatri di famiglia confermano la situazione: “I bambini hanno ormai tosse che non passa mai, ed è normale pensare non solo ai virus, ma anche all’inquinamento, il fattore di rischio più evidente ma per cui non esistono test diagnostici”, spiega Teresa Rongai, segretaria regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri di Roma. “Quello che è evidente è che i bambini, data la loro altezza, sono più suscettibili alle sostanze emesse dai tubi di scappamento e dagli scarichi”.
Lo smog, combinato ai raffreddori di stagione, diventa un mix pericoloso che costringe i genitori a tenere i figli a casa per diversi giorni. Anche nelle scuole l’atteggiamento dei docenti è cambiato: se durante il periodo del covid si preferiva tenere le finestre aperte, ora si tende a chiuderle per impedire l’ingresso degli inquinanti. “Ci siamo battuti per tenere le finestre aperte durante la pandemia – prosegue Rongai – ma adesso c’è chi suggerisce di chiuderle per limitare l’ingresso delle sostanze inquinanti, contro le quali purtroppo abbiamo poche armi, se non le politiche per ridurre il traffico. Tuttavia, una volta chiuse, virus e batteri circolano di più, creando un circolo vizioso”.
Secondo l’ultimo report di Roma Servizi per la Mobilità, ci sono 645 automobili ogni mille abitanti. Questo dato posiziona Roma al primo posto tra gli otto grandi comuni italiani per numero di autovetture per abitante. Nonostante i livelli di inquinamento rispettino la normativa, il traffico rimane un problema. L’obiettivo del Campidoglio è quello di ridurre questi numeri.
Ambiente & Veleni
Boom di ricoveri pediatrici a Roma: “Colpa dello smog dovuto al traffico”
Articolo Precedente
La Commissione Tecnica Ambientale (appena modificata dal governo) dà via libera al ponte sullo Stretto
Articolo Successivo
Con Meloni alla Cop29 anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti
I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.
Cronaca
Le condizioni di Papa Francesco si sono aggravate: “Crisi respiratoria e anemia, sono stati necessarie trasfusioni e ossigeno”. I medici: “Prognosi riservata”
Politica
Meloni: “Ucraina combatte contro un brutale aggressore. Con Trump raggiungeremo una pace giusta”
Politica
Renzi a Miami da Trump all’evento del fondo saudita. Calenda: “Mi vergogno di averlo fatto eleggere”
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La sinistra radicale vuole cancellare la nostra storia, minare la nostra identità, dividerci per nazionalità, per genere, per ideologia. Ma non saremo divisi perché siamo forti solo quando siamo insieme. E se l'Occidente non può esistere senza l'America, o meglio le Americhe, pensando ai tanti patrioti che lottano per la libertà in America Centrale e Meridionale, allora non può esistere nemmeno senza l'Europa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Il Cpac ha capito prima di molti altri che la battaglia politica e culturale per i valori conservatori non è solo una battaglia americana, è una battaglia occidentale. Perché, amici miei, credo ancora nell'Occidente non solo come spazio geografico, ma come civiltà. Una civiltà nata dalla fusione di filosofia greca, diritto romano e valori cristiani. Una civiltà costruita e difesa nei secoli attraverso il genio, l'energia e i sacrifici di molti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza dei conservatori a Washington.
"La mia domanda per voi è: questa civiltà può ancora difendere i principi e i valori che la definiscono? Può ancora essere orgogliosa di sé stessa e consapevole del suo ruolo? Penso di sì. Quindi dobbiamo dirlo forte e chiaro a coloro che attaccano l'Occidente dall'esterno e a coloro che lo sabotano dall'interno con il virus della cultura della cancellazione e dell'ideologia woke. Dobbiamo dire loro che non ci vergogneremo mai di chi siamo", ha scandito.
"Affermiamo la nostra identità. Affermiamo la nostra identità e lavoriamo per rafforzarla. Perché senza un'identità radicata, non possiamo essere di nuovo grandi", ha concluso la Meloni.
(Adnkronos) - "Il nostro governo - ha detto Meloni - sta lavorando instancabilmente per ripristinare il legittimo posto dell'Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale".
"Puntiamo a costruire un'Italia che stupisca ancora una volta il mondo. Lasciate che ve lo dica, lo stiamo dimostrando. La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano", ha rivendicato ancora la premier.
"La loro narrazione era falsa. La realtà è che l'Italia sta prosperando. L'occupazione è a livelli record, la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata in carreggiata e il flusso di immigrazione illegale è diminuito del 60% nell'ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - L'Italia è "una nazione con un legame profondo e indistruttibile con gli Stati Uniti. E questo legame è forgiato dalla storia e dai principi condivisi. Ed è incarnato dagli innumerevoli americani di discendenza italiana che per generazioni hanno contribuito alla prosperità dell'America". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac a Washington. "Quindi, a loro, permettimi di dire grazie. Grazie per essere stati ambasciatori eccezionali della passione, della creatività e del genio italiani".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Standing ovation dalla platea della convention Cpac a Washington al termine dell'intervento video della premier Giorgia Meloni. Un intervento nel quale la presidente del Consiglio ha richiamato valori e temi che uniscono conservatori europei e americani, a partire dalla difesa dei confini, ribadendo la solidità del legame tra Usa e Ue. "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno".
"So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta. Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente", ha affermato la premier.
La presidente Meloni ha fatto un passaggio sull'Ucraina ribadendo "la brutale aggressione" subito dal popolo ucraino e confidando nella collaborazione con gli Usa per raggiungere una "pace giusta e duratura" che, ha sottolineato, "può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Le "elite di sinistra" si sono "recentemente indignate per il discorso di JD Vance a Monaco in cui il vicepresidente ha giustamente affermato che prima di discutere di sicurezza, dobbiamo sapere cosa stiamo difendendo. Non stava parlando di tariffe o bilance commerciali su cui ognuno difenderà i propri interessi preservando la nostra amicizia". Mo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Cpac.
"Il vicepresidente Vance stava discutendo di identità, democrazia, libertà di parola. In breve, il ruolo storico e la missione dell'Europa. Molti hanno finto di essere indignati, invocando l'orgoglio europeo contro un americano che osa farci la predica. Ma lasciate che ve lo dica io, da persona orgogliosa di essere europea - ha detto ancora - Innanzitutto, se coloro che si sono indignati avessero mostrato lo stesso orgoglio quando l'Europa ha perso la sua autonomia strategica, legando la sua economia a regimi autocratici, o quando i confini europei e il nostro stile di vita sono stati minacciati dall'immigrazione illegale di massa, ora vivremmo in un'Europa più forte".
(Adnkronos) - "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno. So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta".
"Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente".