Claudio Ranieri sbarca all’aeroporto di Fiumicino da nuovo allenatore della Roma. Tra i tifosi presenti, il primo ad accoglierlo è uno scatenato Flavio Cobolli: il tennista, numero 32 del ranking Atp e grande tifoso giallorosso, viene fatto passare dalla sicurezza e saluta Sir Claudio, mentre i circa 200 presenti iniziano ad acclamare il successore di Ivan Juric.
L’allenatore ex Cagliari aveva lasciato una porta aperta solo a un’eventuale nazionale di suo gradimento, ma la chiamata non è mai arrivata. L’uomo delle missioni impossibili non si è tirato indietro di fronte a questa nuova sfida: risollevare una squadra dodicesima in campionato, in grande ritardo in Europa, con un gruppo di giocatori in crisi e una tifoseria depressa e furibonda con la proprietà.
Ranieri è decollato il 12 novembre in direzione Londra, accompagnato dal suo agente, per conoscere i Friedkin. Il “sì” all’offerta del club non è stato però a scatolac hiusa: il tecnico di San Saba ha chiesto un paio di rinforzi a gennaio e un proseguimento del rapporto. Farà il dirigente. Prima di imbarcarsi sul volo di ritorno, Ranieri ha detto: “Mi sono preso una bella gatta da pelare”.