Salute

Margaret Spada morta per un rinofiller, ecco tutti i punti da valutare prima di sottoporsi ad un intervento estetico al naso

Ne abbiamo parlato con il dottor Raniero Facchini, chirurgo generale e docente di medicina estetica

Morire per la voglia di modificare l’aspetto del proprio naso. Fa discutere il caso di Agata Margaret Spada, una ragazza siciliana di 22 anni che, attirata da una pubblicità vista su TikTok dove si parlava di “Rimodellamento del naso in 20 minuti” al costo di 2.800 euro, prende un volo per Roma insieme al fidanzato […]

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Morire per la voglia di modificare l’aspetto del proprio naso. Fa discutere il caso di Agata Margaret Spada, una ragazza siciliana di 22 anni che, attirata da una pubblicità vista su TikTok dove si parlava di “Rimodellamento del naso in 20 minuti” al costo di 2.800 euro, prende un volo per Roma insieme al fidanzato e si reca nell’ambulatorio dei dottori Marco e Marco Antonio Procopio, padre e figlio, che svolgono questo tipo di intervento. Secondo il racconto del ragazzo e della famiglia, rappresentata dall’avvocato Alessandro Vinci, Margaret ha iniziato a manifestare segni di insofferenza fisica dopo l’anestesia. I medici hanno tentato di rianimarla. Poi hanno chiamato il fidanzato per chiedergli le eventuali allergie della ragazza. A quel punto lui è entrato nella sala operatoria per filmare con il telefonino cosa stava accadendo. Margaret finisce in ospedale dove purtroppo muore tre giorni dopo.

Sulle cause della morte al momento si parla di shock anafilattico. Per questo sono stati ordinati anche gli esami tossicologici. I due medici sono ora indagati per la morte di Agata Margaret Spada. Il reato contestato è omicidio colposo e il loro studio in via Pavese all’Eur è stato sequestrato. Anche perché era un ambulatorio in un condominio e non sono state trovate cartelle cliniche dell’intervento sulla ragazza deceduta al Sant’Eugenio di Roma dopo l’anestesia ricevuta. Il pubblico ministero Erminio Amelio indaga sull’autorizzazione del centro a eseguire interventi come la rinoplastica e sulla corretta informazione riguardo i rischi. Secondo i due esercenti l’ambulatorio si avvaleva di competenze innovative “apprese negli anni in Brasile”. Dei 2.800 euro non è stata trovata traccia nella contabilità.

Il parere dell’esperto
“Innanzitutto, le mie considerazioni non si riferiscono al caso specifico della signora Spada, per il quale ci sono ancora delle indagini in corso. In ogni caso è sempre opportuno, per evitare di correre certi rischi, di prendere informazioni adeguate su chi svolge l’intervento – spiega al FattoQuotidiano.it il dottor Raniero Facchini, chirurgo generale e docente di medicina estetica – Per fare queste verifiche è sufficiente una semplice ricerca online nel sito dell’ordine dei medici della città nella quale il medico lavora per approfondire la formazione professionale del medico stesso (laurea e specializzazione). Bisogna sapere che, secondo la legge italiana, il fatto di non essere specializzato in chirurgia non esclude a priori l’esecuzione di un intervento”.

Dottor Facchini, questa eventualità che cosa comporta per il paziente?
“Per esempio, non tutte le compagnie assicurano per i medici non specialisti. In altre parole, se mi succede qualcosa, potrei non essere risarcito per il danno ricevuto perché il medico non è coperto dall’assicurazione per quel tipo di intervento a cui mi sottopongo.”

Valutare il luogo dell’intervento
Anche il posto dove si effettua l’operazione ha una sua importanza.
“Sì, l’altra buona regola è infatti assicurarsi che i luoghi siano adeguati al tipo di procedura per la quale si decide di operarsi. In un semplice studio medico non si possono fare interventi, neppure in anestesia locale; mentre in ambulatorio chirurgico, con sala operatoria autorizzata, è possibile farlo fino al grado di sedazione ma non in anestesia generale”.

Rinoplastica e rinofiller, quali le differenze?
Qual è la differenza tra rinofiller e rinoplastica?
“Anche su questo occorre fare chiarezza: una cosa non sostituisce l’altra. Il rinofiller aggiunge volumi, la rinoplastica li rimuove. È il medico che, dopo attenta visita con relative misurazioni, decide l’indicazione”.

C’è poi la questione del prezzo di questi interventi che può indicarci la serietà dell’offerta.
“Su questo fronte, un primo criterio da prendere in considerazione nella scelta del medico è se vengono proposte delle offerte: in medicina, anche se estetica, è una pratica sanzionabile. Per cui, mentre l’estetista può fare promozioni, ai medici che lavorano in estetica ciò non è consentito”.

I prezzi degli interventi
Quanto costano mediamente una rinoplastica e un rinofiller?
“Una rino-settoplastica costa circa 7.000 € e va eseguita in anestesia generale in una clinica. Un rinofiller costa circa 400 € e si può fare in uno studio medico; c’è poi un terzo scenario, quello di un intervento che agisce solo sulla punta del naso, ossia la parte molle cartilaginea che potrebbe essere eseguito anche in anestesia locale. Ciò non toglie che va fatto in ambiente chirurgico, quantomeno di sala chirurgica autorizzata per interventi in anestesia locale e sedazione”.

Sui tempi di intervento? Quanto durano mediamente queste procedure?
“Un tempo medio di esecuzione è di circa 15 minuti per un rinofiller che non necessita di anestesia; 30 per un intervento sulle cartilagini che richiede anestesia locale; e dai 60 ai 90 minuti per una rinoplastica in anestesia generale”.

Prevenire lo shock anafilattico
Come si evita il rischio di shock anafilattico?
“Anche se parliamo di un’evenienza piuttosto rara, prima della procedura è necessaria un’accurata anamnesi chiedendo in modo particolare al paziente se è già stato sottoposto a interventi chirurgici o a procedure odontoiatriche. Inoltre, bisogna conoscere come gestire un’emergenza nell’attesa dei soccorsi tramite l’utilizzo di farmaci salvavita quali il cortisone, gli antistaminici e l’adrenalina che possono far fronte a una condizione ingravescente molto rapida. Ricordo che una reazione anafilattica può scatenarsi anche solo 2 minuti dopo l’assunzione della sostanza alla quale si è allergici”.