Ennesimo colpo di scena sulle vicende legate ai “Freak Off” di Puff Daddy, ossia i festini a base di alcol, sesso e droga. Il produttore è in carcere con le accuse di traffico sessuale e di violenze, in attesa del processo che dovrebbe iniziare il 5 maggio 2025. In queste settimane sono comparse sui settimanali e su diversi siti molte interviste di presunte vittime dei festini.
Tra i tantissimi dettagli che sono emersi quello che ha colpito l’opinione pubblica è che Daddy non avrebbe mai fatto distinzione di età o di sesso per le vittime. Quindi sarebbero stati circuiti dal magnate dell’hip hop anche diversi minorenni, che oggi avrebbero testimoniato e fatto causa. Intanto gli avvocati di Puff Daddy, furiosi, si sono rivolti al giudice per bloccare le interviste che potrebbero inquinare la giuria in attesa del processo.
Ma questo appello per ora sembra essere caduto nel vuoto. Il rapper Ray J è apparso nel nuovo documentario di TMZ, “The Downfall of Diddy: Inside the Freak-Off“. Durante l’intervista ha sganciato la bomba: “Ci sono moltissime celebrità che mi hanno detto che stanno pagando in questi giorni le presunte vittime dei festini di Puff Daddy per il loro silenzio“.
L’obbiettivo è quello di evitare che arrivino sul banco dei testimoni e puntare il dito su di loro, testimoni e presenti ai festini. Nelle immagini poi si vede la faccia contrita del rapper che si è evidentemente reso conto di aver detto qualcosa in più di quanto avrebbe dovuto dire. Ma ormai le riprese c’erano e anche l’audio. Il tutto è stato mandato in onda, senza censure.