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Re Carlo compie 76 anni, il compleanno senza l’amata Camilla: “Costretta a stare separata da lui per via dell’infezione polmonare”

I festeggiamenti a Buckingham Palace sono iniziati ieri sera con un ricevimento dedicato alle star del cinema e della tv seguito al red carpet per la prima de il Gladiatore II

Re Carlo III oggi spegne 76 candeline in un anno che vorrebbe sicuramente dimenticare, nel quale ha ricevuto la diagnosi del tumore che sta curando e ha condiviso la stessa sorte con l’adorata nuora Kate. A tenergli la mano non ci sarà l’amata Camilla, costretta a stare separata da lui dopo aver contratto una “infezione polmonare”. Ma “the show must go on” e il re ha trovato il modo per consolarsi. I festeggiamenti a Buckingham Palace sono iniziati ieri sera con un ricevimento dedicato alle star del cinema e della tv seguito al red carpet per la prima de il Gladiatore II. Carlo III ha salutato i suoi ospiti senza risparmiarsi e Camilla ha offerto una brevissima apparizione. Oggi il sovrano si dedicherà al suo Coronation Food Project che ha inaugurato un anno fa e che attraverso due organizzazioni caritatevoli distribuirà il cibo in eccesso ai più bisognosi. Combattere la povertà e lo spreco alimentare sono gli obiettivi che si è dato un re che ha sempre mostrato grande attenzione per l’ambiente, nonostante l’ultima inchiesta televisiva trasmessa su Channel 4 pochi giorni fa avrebbe dimostrato che quando si tratta dei suoi beni privati e dei profitti del suo Ducato di Lancaster non si bada a nulla e si autorizzano escavazioni anche in territori paesaggisticamente unici. Ma quello è “business”, poi ci sono le passioni. E quella per il cibo è sicuramente una delle più care a colui che non ha mai fatto mistero di amare particolarmente la cucina italiana.

Lunedì, in una serata organizzata dal direttore dell’istituto di Cultura Italiana a Londra, Francesco Bongarrà, nell’ambito della settimana della Cucina Italiana nel mondo, lo chef Giorgio Locatelli ha confessato quella che ormai è diventata una tradizione che lo lega al Carlo III: ogni anno gli regala un tartufo bianco di Alba. Il re ne andrebbe ghiottissimo e non accetterebbe che nessuno se ne occupi, deve trattarlo lui e grattugiarlo personalmente sui suoi piatti. Un rito che si ripete da anni, un rapporto gastronomico rinsaldato da quando, ha confessato Locatelli, un sous chef di Buckingham Palace ha trascorso quattro settimane nella sua cucina “per imparare i segreti della nostra cultura a tavola e cercare di portarli nelle cucine del palazzo”. Il motivo di tanta attenzione per le nostre tradizioni secondo Giorgio Locatelli starebbe tutto nell’amore del re per le cose naturali, lontane dall’abitudine di annegare nelle salsine o di esagerare con l’abbondanza di sapori.

“In un piatto non ci devono essere troppi ingredienti, servono solo la storia, la stagionalità e la cultura del Paese” ha raccontato lo chef italiano orgoglioso di avere il sovrano tra i suoi estimatori. Ecco, si consolerà così, con le sue passioni, un re che da tempo ha dovuto rinunciare alla pace familiare e che neanche quest’anno potrà vedere seduti alla stessa tavola i due figli che non si parlano da anni. Harry non sarà a Londra e la speranza del padre è che almeno quest’anno, il figlio ribelle eviti di “spifferare” ai tabloid i contenuti della telefonata di auguri che avverrà tra i due versanti dell’oceano.

Secondo il Mirror, infatti, Carlo III e William non avrebbero affatto gradito che lo scorso anno i giornali abbiano avuto informazioni per poter scrivere che i due piccoli di casa Sussex, Archie e Lilibet, avevano intonato la canzoncina “buon compleanno” per il nonno in una telefonata di auguri che sarebbe dovuta restare privata.
“Si è davvero superata la linea” aveva commentato duramente l’esperta di reali Rebecca English sul Daily Mail. Insomma, l’ennesimo strappo nella fiducia tra i due fronti che, per buona pace di tutti, anche quest’anno resteranno ben separati e Carlo festeggerà il suo 76esimo compleanno con i cannoni di Green Park e Tower Bridge, la nuova foto pubblicata sui social e le campane di Westminster Abbey. Poi, a dargli pace, ci penserà una festa in famiglia e magari qualche sapore italiano in tavola.