Tutto pronto per l’ultima Superluna dell’anno. Sarà quella dedicata al Castoro, che raggiungerà il suo apice domani, 15 novembre, alle 22.29, e chiuderà difatto le speranze di vedere il disco bianco ‘ingrandito’ di nuovo nel 2024. Quella del Castoro, quindi, si aggiunge alle tre precedenti dell’anno, ovvero dello Storione di lunedì 19 agosto, del Raccolto di mercoledì 18 settembre e del Cacciatore di giovedì 17 ottobre.
La Superluna visibile domani sarà leggermente più grande di quella dello Storione, in quanto al perigeo, ossia il punto della sua orbita più vicino alla Terra, raggiungerà una distanza dal nostro pianeta di 361.867 chilometri. E la maggiore vicinanza al nostro pianeta conferirà alla Luna anche un’apparente maggiore grandezza: “Apparirà circa il 5% più grande e un po’ più luminosa della media”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, che trasmetterà l’evento in diretta streaming sul proprio canale YouTube. L’inizio della live è programmato per le 19.30 e seguirà il fenomeno astronomico per chiunque non abbia la possibilità di vederlo dal vivo.
L’associazione al castoro, invece, arriva direttamente dalla tradizione dei nativi americani, che hanno dedicato l’evento astronomico al roditore perché è proprio questo il periodo in cui inizia a rifugiarsi nella sua tana per sfuggire al rigido meteo invernale. Ma non solo, perché “all’epoca del commercio delle pellicce in Nord America, questa era la stagione in cui i castori venivano cattorati per ottenere le loro spesse pelli pronte per l’inverno”, si legge sul sito Almanac.
Come ogni anno, l’appuntamento con la Superluna tornerà anche nel 2025, ma solo per tre volte: il 7 ottobre, il 5 novembre e il 5 dicembre.