Il presidente eletto Donald Trump continua a riempire la sua futura amministrazione di figure a dir poco controverse. Giovedì ha confermato su Truth di aver nominato l’ex candidato presidenziale e attivista no vax Robert F. Kennedy Jr. come segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. Kennedy, figlio di Robert Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, ex democratico, ha fondato uno dei più importanti gruppi anti-vaccini del Paese e ha promosso la teoria, mai dimostrata, che i vaccini infantili causino l’autismo.
L’ex candidato indipendente poi sostenitore di Trump ha detto in recenti interviste che non intende cancellare alcun vaccino approvato, ma ha sostenuto che le agenzie sanitarie non abbiano fatto abbastanza ricerche. La nomina è soggetta all’approvazione del Senato. L’Hhs amministra programmi sanitari federali tra cui Medicare, Medicaid e l’Affordable Care Act. L’HHS e le sue sotto agenzie sono inoltre responsabili della risposta a malattie e minacce per la salute pubblica come il Covid l’influenza aviaria, nonché dell’approvazione di nuovi farmaci, tra cui i vaccini.
“Sono entusiasta – scrive sul suo social – di annunciare Robert F. Kennedy Jr. come segretario della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti (Hhs). Per troppo tempo gli americani sono stati schiacciati dal complesso alimentare industriale e dalle aziende farmaceutiche, sono stati coinvolti in inganni, disinformazione e informazioni errate quando si tratta di salute pubblica. La sicurezza e la salute di tutti gli americani sono il ruolo più importante di qualsiasi altro nell’amministrazione e l’Hhs svolgerà un ruolo importante nell’aiutare a garantire che tutti siano protetti da sostanze chimiche nocive, inquinanti, pesticidi, prodotti farmaceutici e additivi alimentari che hanno contribuito alla travolgente crisi sanitaria in questo Paese. Kennedy restituirà queste agenzie alle tradizioni della ricerca scientifica basata sui migliori standard e ai fari della trasparenza, per porre fine all’epidemia di malattie croniche e per rendere l’America di nuovo grande e sana!”.
Il co-presidente del transition team di Trump, Howard Lutnick, incaricato di aiutare il tycoon a selezionare i candidati della futura amministrazione, aveva detto alla Cnn che Rfk non avrebbe ottenuto l’incarico.
Hai già letto 5 articoli
Acquista l'accesso illimitato a Ilfattoquotidiano.it
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Milano, 14 nov. (Adnkronos Salute) - Impulsivi, lunatici, ribelli alle regole. Sono gli adolescenti di oggi e di ieri. Ma quando un figlio teenager davanti a un bivio prende la decisione sbagliata potrebbe avere un attenuante da opporre al genitore infuriato. L'errore, infatti, potrebbe non essere del tutto colpa sua, piuttosto del suo cervello che a quest'età funziona in modo da spingerlo verso scelte poco sagge, e di un fenomeno chiamato 'rumore decisionale', che in qualche modo sovrasta e rende meno lucido il processo. Parola di scienziati.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista open access 'Plos Biology' da ricercatori dell'università di Würzburg in Germania - Vanessa Scholz, Lorenz Deserno e colleghi - gli adulti mostrano una tendenza generale a prendere decisioni migliori rispetto agli adolescenti e questo miglioramento determina un aumento di comportamenti di scelta specifici e più sofisticati.
L'apprendimento e il processo decisionale cambiano notevolmente con l'avanzare dell'età, dall'adolescenza all'età adulta. Gli adolescenti subiscono cambiamenti evolutivi in specifici comportamenti di scelta, come i comportamenti orientati agli obiettivi e influenze motivazionali sulla scelta. Mostrano inoltre costantemente alti livelli di 'rumore decisionale', per esempio scegliendo opzioni che non sono ottimali. Tuttavia, spiegano gli esperti, non si sa ancora se queste osservazioni, ovvero lo sviluppo di processi di scelta specifici e più sofisticati e un rumore decisionale più elevato, siano indipendenti o correlati. È possibile che lo sviluppo di specifici processi di scelta possa essere influenzato da cambiamenti nel rumore decisionale dipendenti dall'età, ipotizzano gli autori dello studio. Per testare questa idea, i ricercatori hanno analizzato i dati di 93 persone di età compresa tra 12 e 42 anni.
I partecipanti hanno completato 3 compiti di apprendimento per rinforzo: un compito era per valutare le influenze motivazionali sulle scelte, un altro per catturare il processo decisionale adattivo in risposta ai cambiamenti ambientali e un ultimo per la misurazione del comportamento orientato agli obiettivi. Andando ad analizzare l'impatto dei livelli di 'rumore', gli esperti ipotizzano che una ragione degli effetti osservati potrebbe essere "la limitata disponibilità di risorse cognitive negli adolescenti dovuta allo sviluppo continuo di aree cerebrali correlate al controllo cognitivo. Avere meno risorse cognitive potrebbe rendere gli adolescenti più inclini a fare affidamento su strategie decisionali computazionalmente più economiche, rendendoli più suscettibili alle influenze emotive, motivazionali e sociali". Gli adolescenti, dicono gli autori, "prendono decisioni meno ottimali, cosiddette 'rumorose'. Mentre queste decisioni rumorose diminuiscono con l'avanzare dell'età, questa diminuzione è anche collegata allo sviluppo di migliori capacità decisionali complesse, come la pianificazione e la flessibilità". Nel complesso, lo studio fornisce nuove intuizioni sui processi computazionali alla base dei cambiamenti evolutivi nel processo decisionale. Ulteriori lavori futuri, secondo gli autori, dovrebbero puntare a svelarne la base neurale e la rilevanza clinica ed evolutiva nella vita reale del rumore decisionale per i disturbi del neurosviluppo.
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Nel giro di "mesi" l'Ucraina potrebbe sviluppare una bomba nucleare rudimentale, da utilizzare in teoria nella guerra contro la Russia, qualora il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, decidesse di sospendere l'assistenza militare a Kiev.
Lo indica un documento pubblicato dal Center for Army, Conversion and Disarmament Studies (Cacds), un influente think tank militare ucraino, secondo cui Kiev sarebbe in grado rapidamente di costruire un ordigno elementare con una tecnologia simile alla 'Fat Man', la bomba sganciata su Nagasaki nel 1945.
"Creare una semplice bomba atomica, come hanno fatto gli Stati Uniti nell'ambito del Progetto Manhattan, non sarebbe un compito difficile 80 anni più tardi", si legge nel documento citato dal Times, mentre martedì prossimo saranno mille giorni dall'inizio dell'invasione. Senza tempo per costruire e gestire le strutture necessarie per arricchire l'uranio, l'Ucraina userebbe il plutonio estratto dalle barre di combustibile esaurito prelevate dai suoi reattori nucleari. L'Ucraina può ancora contare su nove reattori operativi e ha una notevole competenza in ambito nucleare nonostante nel 1996 abbia accettato di disfarsi del terzo arsenale nucleare più grande al mondo.
Secondo il rapporto, l'Ucraina ha plutonio a sufficienza per realizzare "centinaia di testate con una resa tattica di diversi kilotoni". Una bomba del genere avrebbe circa un decimo della potenza di 'Fat Man', concludono gli autori del documento, che è stato condiviso con il vice ministro della Difesa ucraino e verrà presentato mercoledì a una conferenza a cui probabilmente parteciperanno i ministri della Difesa e delle Industrie strategiche.
Il rapporto del think tank non è avallato dal governo di Kiev, ma stabilisce la base giuridica in base alla quale l'Ucraina potrebbe ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), la cui ratifica era subordinata alle garanzie di sicurezza fornite da Stati Uniti, Regno Unito e Russia nel memorandum di Budapest del 1994.
Il mese scorso il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver detto a Donald Trump che l'Ucraina avrebbe bisogno di armi nucleari per garantire la sua sicurezza se le venisse impedito di entrare nella Nato.
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "La risposta di Mattarella a Musk? Il garante del Paese è il presidente della Repubblica. E per questo c'è il progetto del premierato, per togliere questo ruolo di garante al presidente della Repubblica". Così Romano Prodi a Piazza Pulita su LA7.
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Non è più democrazia, c'è questo incrocio tra potere politico e potere economico che riesce con la propria forza a dominare ogni aspetto. Questo preoccupa molto". Così Romano Prodi a Piazza Pulita su La7.
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "In Emilia io sono tranquillo. Se la Meloni non è venuta a fare il comizio conclusivo è perche sa di perdere". Così Romano Prodi a Piazza Pulita su La7.
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Uno dice: i politici in campagna elettorale dicono cose ma poi... e invece in questo caso, no. Le nomine che ha fatto Trump sono incredibili". Così Romano Prodi a Piazza Pulita su La7 dove vengono mostrate alcune foto del nuovo ministro della Difesa scelto da Donald Trump, Pete Hegseth, in cui si vedono i suoi tatuaggi tra cui il motto dei Crociati, 'Deus vult'. "Sembra uno di quelli che ha sfilato a Bologna con tutte quelle crocette tatuate...", osserva Prodi alludendo al corteo di Casapound. "Ci sono alcuni malumori tra i Repubblicani, vedremo come finirà".
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Fitto era il meglio che poteva mandare. Meloni ha voluto che fosse anche vicepresidente e così si rompe un patto politico. Ma ora nei guai c'è Von der Leyen. Ora c'è una rottura completa. Come finirà? Farà un compromesso che indebolisce però la nuova commissione. Si sono messe nei guai tutte e due, Meloni e Von der Leyen". Così Romano Prodi a Piazza Pulita su La7.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.