Si è tenuta mercoledì a Washington, presso la Camera del Congresso degli Stati Uniti, una storica audizione sui fenomeni anomali non identificati UAP, comunemente chiamati oggetti volanti non identificati (Ufo). E’ stata aperta dalla repubblicana Nancy Mace (R-Shout Carolina), l’udienza si intitolava “Fenomeni anomali non identificati: esporre la verità”.

La brillante chairwoman ha chiarito che l’obiettivo dell’udienza era quello di comprendere l’estensione delle indagini UAP del Pentagono e qualsiasi informazione nota sulle forme di vita extraterrestri e la tecnologia aliena. Perché tenere la segretezza se non è davvero un grosso problema e non c’è niente da sapere? Perché nasconderlo al popolo americano? Mace ha gestito in maniera brillante scomodi argomenti come il documento riguardante il programma segreto venuto alla luce da pochi giorni, denominato “Immaculate Constellation”, e che ha riportato all’attenzione il problema degli UAP/UFO.

Ormai il fenomeno è diventato di importanza geopolitica, strategica e di cybersicurezza, specie dopo gli episodi accaduti nei mesi scorsi, alla base di Langley in Florida, dove sciami di oggetti hanno sorvolato indisturbati per oltre 17 giorni consecutivi gli impianti della importantissima base, rendendo inutili i tentativi di intercettazione da parte dei velivoli F22.

A testimoniare, sotto giuramento, quattro figure rilevanti per il ruolo svolto in passato a livello governativo in questo ambito, tra i più noti mediaticamente, hanno parlato del disclosure cioè il disvelamento dei segreti che un gruppo ristretto di autorità manterrebbero riguardo gli UAP/UFO. Si tratta di Mr. Luis Elizondo (Ex Direttore AATIP, ex funzionario del Dipartimento della Difesa), il Dott. Tim Gallaudet, Ph.D. (Contrammiraglio U.S. Navy in pensione, Amministratore delegato della Ocean STL Consulting, LLC), Michael Gold, (ex amministratore associato della Nasa per la politica e le partnership spaziali, membro del team di studio indipendente UAP della Nasa) e Michael Shellenberger.

Nella audizione sono state affrontate tematiche importanti come la questione del programma segreto “Immaculate Constellation” sul quale ci si è chiesti se Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e intelligence stessero nascondendo informazioni al Congresso informazioni. Altro tema, la detenzione di elementi tecnologici recuperati da schianti e appaltati per studi di retro-ingegneria a ditte private difficilmente controllabili. Alla domanda della Mace sul possesso di materiali biologici (non terrestri), la risposta dei testimoni – tutti di altissimo profilo – è stata affermativa: sì!

Abbiamo dunque assistito ad un evento senza precedenti al Congresso Usa, dove si è discusso in diretta sul web, senza filtri, delle informazioni e conoscenze sul fenomeno UAP/UFO: cosa che probabilmente avrà una ricaduta mediatica non solo per il popolo degli Stati Uniti e per gli studiosi ma che potenzialmente può essere recepita anche da tutti i cittadini del pianeta.

Potremo vedere a breve le conseguenze di questa giornata storica, per gli effetti non solo scientifici, ma politici o geopolitici, economici, culturali, psicologici generati. In primis la risposta alla “se non c’è nulla perché mantenete il segreto” e la più antica ma più urgente e immediata: “non siamo soli”.

Qui il link dell’udienza pubblica a Capitol Hill sugli UAP

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