Dimessa, ricoverata e poi trasferita d’urgenza all’ospedale di Massa Carrara dove poi è morta. Il caso riguarda una bimba di un anno e mezzo sulla cui morte, come riporta oggi La Nazione, indaga la Procura di Massa Carrara. La piccola è morta in ospedale a Massa dove era stata trasferita dal Policlinico Le Scotte di Siena. Nell’ospedale senese la piccola sarebbe stata portata due volte dai genitori: dopo un primo accesso perché si sentiva male, sarebbe stata dimessa dopo alcuni accertamenti. Poche ore dopo il ritorno a casa si sarebbe reso necessario portare di nuovo la bambina alle Scotte dove sarebbe rimasta ricoverata per alcuni giorni venendo poi trasferita d’urgenza all’ospedale in elicottero di Massa dove è morta.
La denuncia – Sono stati i genitori, come riporta il quotidiano, a presentare denuncia. Dopo l’acquisizione delle cartelle cliniche sarà disposta l’autopsia che dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni anche per consentire alla famiglia di nominare un consulente. L’avvocato Vincenzo Bonomei alla Nazione ha dichiarato: “I genitori sono disperati e piegati dal dolore per una perdita così grave ma c’è da parte loro la ferma volontà di capire perché è morta la figlia. Di cercare la verità. In questa fase delicata non posso proprio aggiungere altro”. A eseguire gli accertamenti e le indagini del caso i carabinieri. Le prime risposte per determinare le cause del decesso dovrebbero arrivare dopo l’esame autoptico che potrebbe essere fissato lunedì.
L’inchiesta – Un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti sarebbe stato aperto dalla Procura di Massa Carrara. Sequestrate le cartelle cliniche di entrambi i nosocomi e la salma della piccola resta a disposizione dell’autorità giudiziaria, programmata per lunedì l’autopsia all’ospedale di Lucca. La bambina, figlia di una giovane coppia di origine straniera ma da tempo residente nel Senese, era stata portata al pronto soccorso del policlinico Le Scotte martedì 5 novembre perché si sentiva male e da qui dimessa dopo 10 ore di accertamenti. Ma quattro ore dopo il ritorno a casa nuovamente una ricaduta e il ritorno in ospedale con un ricovero, stavolta, in terapia intensiva.
La pila – All’origine del primo ricovero ci sarebbe stato, secondo quanto si apprende, l’ingerimento di una pila, di cui i genitori non si sarebbero accorti, e quindi non lo avrebbero riferito ai medici. La pila sarebbe poi stata individuata e rimossa durante il secondo ricovero a Siena, ma le sostanze chimiche rilasciate avrebbero causato danni irreversibili alla piccola. Poi, martedì 12 novembre il trasferimento a Massa dove era stata allertata la sala operatoria per un intervento cardiaco ma per la bambina non ci sarebbe stato neppure il tempo di intervenire. Sarebbe infatti deceduta non appena giunta nell’ospedale massese, e da qui avviata d’ufficio l’inchiesta.
L’azienda ospedaliera – “Sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi, ma le” condizioni della bambina “sono successivamente peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla pila che hanno avuto poi un effetto lesivo sull’aorta” si legge in una nota a firma congiunta dell’Aou Senese per il policlinico Le Scotte e di Monasterio. “Aou Senese e Monasterio – si legge ancora – sono vicini alla famiglia ed esprimono le più sentite condoglianze”.
La piccola, che, si precisa nella nota, aveva 17 mesi, aveva ingerito una “piccola pila: arrivata in gravi condizioni all’ospedale di Siena, nonostante la rimozione della pila le sue condizioni sono successivamente peggiorate e, trasferita d’urgenza in elisoccorso all’ospedale del cuore di Massa, è deceduta nella giornata del 12 novembre. Nei giorni precedenti – si spiega ancora – la bambina era arrivata all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena in gravi condizioni a causa dell’ingerimento di una piccola pila, risalente a diversi giorni precedenti all’arrivo in ospedale. La bambina, dopo tutti gli accertamenti, è stata sottoposta a intervento di asportazione del corpo estraneo e sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi, ma le sue condizioni sono successivamente peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla pila che hanno avuto poi un effetto lesivo sull’aorta. Nella giornata di martedì 12 novembre i medici delle Scotte hanno deciso il trasferimento in urgenza della piccola all’ospedale del cuore di Monasterio per un problema all’aorta. La bimba è arrivata in elisoccorso a Massa, ma poco dopo l’arrivo le sue condizioni sono peggiorate in modo repentino e fatale”.