Nessun accordo per il divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi. A rivelarlo è il settimanale Oggi, secondo cui l’ex coppia dovrà dimostrare davanti al giudice che la responsabilità della fine del matrimonio è dell’altro, stabilendo in questo modo chi dei due ex coniugi provvederà all’addebito di separazione per infedeltà. La strada, però, sembra essere tracciata e la partita si dovrebbe giocare sul banco dei testimoni, dove potrebbe essere finalmente svelata la verità su un matrimonio finito ormai da due anni.
Così, l’attenzione si sposta nuovamente su due testimoni chiave: Cristiano Iovino, il personal trainer che, secondo l’ex capitano della Roma, avrebbe avuto un flirt con sua moglie nel 2021, e Alessia Solidani, la hair stylist e amica intima di Blasi che, sempre secondo Totti, avrebbe aiutato a organizzare i presunti incontri tra la conduttrice e il personal trainer. Dovranno, quindi, dare la loro versione sui fatti, spostando così l’ago dela bilancia sull’una o l’altra parte della causa.
Quanto all’assegno di mantenimento, che Blasi avrebbe voluto ammontasse a 18-20 mila euro, Totti potrebbe strappare un accordo più vantaggioso e abbassare le pretese della sua ex moglie. Le motivazioni date dalla conduttrice, secondo cui la richiesta sarebbe giustificata dalle spese della villa e da una presunta contrazione delle sue entrate dopo aver rinunciato alla conduzione dell’Isola dei Famosi e de La Talpa, sarebbero state respinte dai legali dell’ex calciatore, che invece avrebbero puntato il dito contro gli introiti guadagnati dalla conduttrice con la trasmissione Battiti e il docufilm Unica (anche se in cantiere ci sarebbe un altro progetto, presumibilmente legato al primo), secondo Totti circa 700 mila euro. Ciò potrebbe essere sufficiente ad abbassare le richieste di Blasi di 5 mila euro al mese, considerando anche che il primogenito della coppia, Cristian, sarebbe ormai indipendente economicamente, dato il suo tesseramento nell’Olbia Calcio e il suo trasferimento in Sardegna, dove vive.
Il divorzio, dunque, sembra essere molto vicino. A causa dei tempi tecnici, però, bisognerà attendere almeno un anno, ossia l’autunno del 2025, salvo improvvisi cambiamenti di scenario. Ma, a partire da gennaio, entrambi potrebbero depositare la richiesta di divorzio e, da quel momento, attendere sei mesi prima di potersi considerare a tutti gli effetti liberi dal vincolo del matrimonio.