Un’infermiera americana di 31 anni, Mackenzie Michalski, è stata uccisa a Budapest nell’ambito di quello che potrebbe essere stato un gioco di natura sessuale finito male. La donna si trovava in viaggio in Ungheria e lì ha trovato la morte per mano di un uomo che in un secondo momento ha confessato l’omicidio, spiegando però che si sarebbe trattato di un incidente.
L’infermiera, riportano i media stranieri tra cui The Guardian, è stata vista l’ultima volta la sera del 4 novembre nel quartiere ebraico di Budapest ed esaminando i filmati di sicurezza dei nightclub locali la polizia ha notato come Michalski fosse in compagnia di un uomo – successivamente identificato come sospettato – in diversi club la notte della sua scomparsa. Dopo aver ballato insieme si sono spostati nell’appartamento da lui affittato, e qui, come comunicato dalle autorità, l’uomo l’ha uccisa durante un “incontro intimo”.
Arrestato il 7 novembre e interrogato dalla polizia, l’irlandese ha confessato l’omicidio, ma ha detto che si è trattato di un incidente. Secondo le forze dell’ordine l’uomo ha tentato di coprire il crimine pulendo l’appartamento e nascondendo il corpo della vittima in un armadio prima di acquistare una valigia e riporvi il cadavere fatto a pezzi.
Quindi ha noleggiato un’auto ed è partito alla volta del Lago Balaton, a circa 150 km a sud-ovest di Budapest, dove ha nascosto il corpo in un’area boscosa fuori dalla città di Szigliget. Stando al rapporto delle autorità, il sospettato aveva effettuato ricerche su Internet su come smaltire un corpo, informandosi se i maiali mangiassero davvero cadaveri e sulla presenza di cinghiali nella zona del Lago Balaton.
“Come infermiera professionista, Kenzie ha usato il suo umorismo, la sua positività e la sua illimitata empatia per aiutare a curare i suoi pazienti e incoraggiare allo stesso modo la famiglia e gli amici – hanno fatto sapere i familiari della Mackenzie con una nota -. Siamo grati che l’anima di Kenzie sia ora in pace. La sua memoria e la sua eredità rimarranno nei cuori di tutti coloro che ha toccato”.