Il tifone che si è abbattuto su Bruxelles e rischia di spazzare via il progetto della nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha dato il via a uno scambio d’accuse incrociate tra Ppe e Socialisti. Anche Giorgia Meloni si è scagliata contro Elly Schlein accusandola di non aver chiarito la sua posizione sul […]
Il tifone che si è abbattuto su Bruxelles e rischia di spazzare via il progetto della nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha dato il via a uno scambio d’accuse incrociate tra Ppe e Socialisti. Anche Giorgia Meloni si è scagliata contro Elly Schlein accusandola di non aver chiarito la sua posizione sul sostegno o meno al commissario designato italiano, Raffaele Fitto. Oggi, dopo giorni di silenzio, la segretaria del Partito Democratico ha chiarito la sua posizione rivolgendosi direttamente alla presidente del Berlaymont: “I socialisti – ha precisato nel corso di un incontro alla manifestazione Bookcity di Milano – stanno chiedendo a Ursula Von der Leyen di chiarire qual è la maggioranza che la sostiene. Su alcune tematiche c’è stato un tentativo di scivolamento a destra“, come si è visto con il voto dei Popolari insieme alla “destra per affossare un regolamento sulla riforestazione“. “La situazione si è molto complicata. È un dibattito che vedremo nei prossimi giorni, bisogna chiarire in che direzione si vuole andare”.
Il messaggio è chiaro: si era partiti con l’idea di una maggioranza centrista ed europeista, composta da Popolari, Socialisti, Renew e Verdi, ma con l’imboscata del Ppe alla commissaria designata dalla Spagna, Teresa Ribera, l’intesa è stata cestinata. Lo aveva già dichiarato spiegando che giovedì “a mezzogiorno ho chiamato Giorgia Meloni per chiederle perché è da una settimana che mi attribuisce cose che non ho mai fatto e che non ho mai detto. Il Pd non ha mai messo in discussione un portafoglio di peso per l’Italia in quanto Paese fondatore. Lo stallo politico l’hanno creato i Popolari che in Parlamento stanno cercando di allargare strutturalmente la maggioranza alla destra nazionalista. Il problema l’hanno creato Weber e von der Leyen“.