Come si arriva al momento clou
Pecco Bagnaiaha vinto la gara sprint di Barcellona e quindi ci sono ancora speranze di successo per l’italiano. Il pilota Ducati ha chiuso davanti a Bastianini e Martin, così ora il madrileno ha un vantaggio di 19 punti sul rivale e avrà bisogno di conquistare 7 punti per laurearsi campione (sufficiente il 9° posto in caso di vittoria di Bagnaia). Bagnaia lotterà dunque fino alla fine. Dopo la pre-qualifica di venerdì, il numero 1 della Ducati si era guadagnato anche la pole position (la sesta di quest’anno, la 24esima in MotoGP) nelle qualifiche del Gran Premio di Barcellona, ultimo circuito della stagione che decreterà il prossimo campione del mondo.
GP di Barcellona: orario e dove vederlo in tv La gara di Barcellona che assegnerà il titolo è in programma domenica 17 novembre 2024 alle ore 14, sarà trasmessa in diretta integrale da Sky Sport sul canale Sky Sport MotoGP (anche in mobilità su SkyGo) e in streaming su NOW. Sarà possibile seguire l’evento anche live su TV8 in chiaro.
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La Redazione
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Al pistolero Delmastro non bisogna solo togliere la poltrona sulla quale indegnamente siede. Dopo ciò che ha detto , ovvero di provare gioia nel non far respirare i detenuti, dovrebbe proprio andare da un bravo professionista e farsi curare. La cosa allucinante è che nessuno dei vertici di Fdi prende le distanze da queste parole oscene. Si vede che Delmastro interpreta bene il pensiero del governo sullo stato di diritto”. Così la vice capodelegazione del Pd a Bruxelles, Alessandra Moretti.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Rispetto al referendum" a prescindere dalla sentenza della Consulta, "ricordo che nel 2015 raccolsi le firme per abolire un articolo della legge Fornero, ma venne giudicato irricevibile" anche perché "collegato alla legge di bilancio, come lo è l'autonomia differenziata". Così Roberto Calderoli a un'iniziativa sull'autonomia a Brescia.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Se sono state presentate un centinaio di eccezioni su 43 commi e ne hanno accettate 7. Abbiamo trovato la strada per una perfetta coincidenza della Costituzione. La legge nel suo impianto regge e reggerà. E questa è la cosa più importante". Così Roberto Calderoli a un incontro sull'autonomia a Brescia.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - “Il ministro Nordio eviti giudizi affrettati sul referendum contro l’autonomia differenziata a seguito della pronuncia della Consulta e rispetti l’indipendenza dei giudici che saranno chiamati a valutare: quelli della Corte Costituzionale e quelli della Cassazione che dovranno valutare insieme al comitato promotore sulla trasposizione del quesito dopo un eventuale intervento del Parlamento in ossequio alle indicazioni della Consulta”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Si tratta di un passaggio cruciale per la nostra democrazia, sia per fermare il disegno leghista di una autonomia che crea squilibri profondi tra le diverse zone del Paese, sia per lo strumento referendario in sé, fondamentale per l’esercizio popolare della democrazia su questioni che toccano le fondamenta stessa del nostro Paese, sia per la riaffermazione del ruolo del Parlamento”, conclude Magi.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza" della Consulta e "una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre". Così Roberto Calderoli ad un incontro sull'autonomia a Brescia con il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana.
Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - Le Pro Loco italiane, motore e volàno del turismo sostenibile, crescono e investono nel futuro. Questo il filo rosso della prima giornata dell’assemblea dell’Unpli – Unione Nazionale Pro Loco Italiana – riunita due giorni a Roma all’Ergife Palace Hotel. Un appuntamento che ha l’obiettivo di affermare il ruolo strategico delle Pro Loco per il territorio italiano e rinnovare gli organi dell’Associazione. L’Assemblea, si legge in una nota, è un’importante occasione di confronto con le istituzioni su temi centrali per il terzo settore, per il turismo, le comunità e il patrimonio culturale immateriale del Paese. Un momento per chiedere maggiore attenzione alle istituzioni soprattutto sulla riforma del Terzo Settore.
La proposta, partita dall’Assemblea, è quella di collocare fiscalmente le Pro Loco e le loro attività all’interno dell’economia sociale che punta a valorizzare cultura, tradizione e territorio. Per questo gli enti e le reti Associative, per bocca di Gabriele Sepio, giurista, esperto di economia e fisco, chiedono “di rivedere la procedura di infrazione europea che obbliga le associazioni non Profit ad aprire la partita Iva come se fossero imprese for profit. Semplificare la gestione delle attività di interesse generale e considerare la possibilità di tenere fuori dai nuovi adempimenti le realtà del terzo settore”.
In linea con la richiesta avanzata dal Forum terzo Settore al Governo, il mondo delle Pro Loco chiede, quindi, di intervenire nella Legge di Bilancio per mantenere il regime di esclusione Iva per le realtà il non Profit. “Siamo qui oggi – ha specificato il presidente Unpli Antonino La Spina- per confrontarci con le istituzioni e stringere sempre di più i rapporti su base locale. A loro chiediamo ovviamente un supporto economico e una semplificazione delle procedure burocratiche. Abbiamo presentato una proposta di legge in Senato per fare sì che le nostre manifestazioni (ne organizziamo circa 110.000) siano più snelle sia dal punto di vista della sicurezza che da quello fiscale. La proposta di introdurre il regime Iva preoccupa il terzo settore: non possiamo essere tassati per fare del bene. Non siamo imprese che fanno profitto, ma il motore dell’economia sociale. Senza di noi e le 25 milioni di ore che più di 500mila volontari dedicano alle comunità locali, l’Italia si spegne”.
Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - Le Pro Loco italiane, motore e volàno del turismo sostenibile, crescono e investono nel futuro. Questo il filo rosso della prima giornata dell’assemblea dell’Unpli – Unione Nazionale Pro Loco Italiana – riunita due giorni a Roma all’Ergife Palace Hotel. Un appuntamento che ha l’obiettivo di affermare il ruolo strategico delle Pro Loco per il territorio italiano e rinnovare gli organi dell’Associazione. L’Assemblea, si legge in una nota, è un’importante occasione di confronto con le istituzioni su temi centrali per il terzo settore, per il turismo, le comunità e il patrimonio culturale immateriale del Paese. Un momento per chiedere maggiore attenzione alle istituzioni soprattutto sulla riforma del Terzo Settore.
La proposta, partita dall’Assemblea, è quella di collocare fiscalmente le Pro Loco e le loro attività all’interno dell’economia sociale che punta a valorizzare cultura, tradizione e territorio. Per questo gli enti e le reti Associative, per bocca di Gabriele Sepio, giurista, esperto di economia e fisco, chiedono “di rivedere la procedura di infrazione europea che obbliga le associazioni non Profit ad aprire la partita Iva come se fossero imprese for profit. Semplificare la gestione delle attività di interesse generale e considerare la possibilità di tenere fuori dai nuovi adempimenti le realtà del terzo settore”.
In linea con la richiesta avanzata dal Forum terzo Settore al Governo, il mondo delle Pro Loco chiede, quindi, di intervenire nella Legge di Bilancio per mantenere il regime di esclusione Iva per le realtà il non Profit. “Siamo qui oggi – ha specificato il presidente Unpli Antonino La Spina- per confrontarci con le istituzioni e stringere sempre di più i rapporti su base locale. A loro chiediamo ovviamente un supporto economico e una semplificazione delle procedure burocratiche. Abbiamo presentato una proposta di legge in Senato per fare sì che le nostre manifestazioni (ne organizziamo circa 110.000) siano più snelle sia dal punto di vista della sicurezza che da quello fiscale. La proposta di introdurre il regime Iva preoccupa il terzo settore: non possiamo essere tassati per fare del bene. Non siamo imprese che fanno profitto, ma il motore dell’economia sociale. Senza di noi e le 25 milioni di ore che più di 500mila volontari dedicano alle comunità locali, l’Italia si spegne”.
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