Partita accesissima quella tra Romania e Kosovo. La sfida, che ha avuto luogo nella serata di venerdì all’Arena Nationala di Bucarest e valida per la quinta giornata diNations League, è stata caratterizzata da un finale ad alta tensione. I calciatori della squadra kosovara hanno deciso di lasciare il terreno di gioco a causa dei i tifosi locali, i quali hanno intonato cori ed esposto bandiere pro Serbia.
Il direttore di gara ha poi fischiato la fine della partita, confermando il pareggio per 0-0 che è bastato alla Romania per ottenere la promozione in Lega B di Nations League. Ci sono stati momenti accesi anche in campo, nello specifico tra il difensore kosovaro del NapoliAmir Rrahmani e il centrocampista romeno del Cagliari Razvan Marin. “Questo è troppo“, ha detto in seguito Rrahmani durante la conferenza stampa post-match: “Tutti devono sapere che il Kosovo è Kosovo. Tutto qui. È qui che finisce la questione”.
Era il 2008 quando il Kosovo dichiarò la propria indipendenza dalla Serbia. Sono più di 100 i paesi che hanno riconosciuto la nascita di questo stato, ma non la Romania. Oltre il 90% della popolazione del Kosovo è di etnia albanese e i sondaggi d’opinione hanno mostrato un sostegno schiacciante nel paese all’unificazione degli stati confinanti.
Non è la prima volta che accade un fatto simile, considerando che nel settembre 2023, la partita tra queste due squadre era stata sospesa 15 minuti dopo il suo inizio per l’esposizione da parte dei tifosi della Romania di uno striscione che recitava: “Il Kosovo è Serbia”. Una volta rimosso dagli spalti, la nazionale kosovara riprese a giocare. La federazione calcistica rumena, in quella circostanza, venne sanzionata dalla UEFA con una multa e con un turno a porte chiuse. Vedremo se (e quali) provvedimenti verranno presi questa volta.
Hai già letto 5 articoli
Acquista l'accesso illimitato a Ilfattoquotidiano.it
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - “Incredibile quanto non finisca mai di stupire Calderoli. Augurarsi che le opposizioni possano tacere per sempre è quanto di più antidemocratico possa uscire dalla bocca di un Ministro della Repubblica, un uomo dello Stato le cui parole disonorano la carica che ricopre". Così in una nota la senatrice Alessandra Maiorino, vice capogruppo M5S al Senato.
"Più passa il tempo e più gli esponenti di governo dimostrano il loro vero volto, fatto di autoritarismo e insofferenza verso qualunque pensiero diverso dal loro. Di una cosa può star certo Calderoli: finché avremo voce non staremo mai zitti e buoni, soprattutto su una riforma così aberrante quale è l’autonomia differenziata che lui stesso ha concepito e che sta facendo acqua da tutte le parti”.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Il nervosismo dilaga nella Lega: Calderoli infatti, dopo la sonora sberla ricevuta, anziché rispettare la Corte e bloccare immediatamente le intese con le regioni del nord, vorrebbe che le opposizioni stessero zitte per sempre. Per ora l’unica a tacere è la presidente Meloni che ancora non ha preso le distanze dalle farneticazioni del suo ministro. Noi, il Pd, continueremo a batterci contro chi vorrebbe spaccare l’Italia e mettere in discussione la coesione e l’unità nazionale. E lo faremo a voce altissima!". Lo scrive in una nota Marco Sarracino, responsabile Coesione territoriale, Sud e aree interne nella segreteria nazionale Pd.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - “Da Calderoli parole inaccettabili, basta strappi. Sembra il Papete, Meloni prenda immediatamente le distanze” così la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, che aggiunge: “Calderoli dovrebbe solo vergognarsi per aver presentato alle Camere un provvedimento incostituzionale. Il governo la smetta con le forzature e rispetti la Corte Costituzionale che ha detto con chiarezza che ad intervenire deve essere il parlamento”.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Al posto di un bagno di umiltà dopa la sberla della sentenza della Corte Costituzionale, Calderoli reagisce attaccando con arroganza l'opposizione". Lo dichiara Alessandro Alfieri, responsabile Riforme e Pnrr nella segreteria nazionale del Partito Democratico.
"Forse è proprio a lui che servirebbe un periodo di silenzio per riflettere su tutti i punti di illegittimità costituzionale che la Corte ha sollevato e sul fatto che la legge che porta il suo nome sia stata smontata pezzo per pezzo. Piuttosto, in un residuo rispetto verso le istituzioni, blocchi subito i negoziati sulle intese con Lombardia e Veneto. Come timidamente incominciano a chiedere anche esponenti della sua maggioranza".
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Il Ministro Calderoli è ancora confuso dopo la drastica bocciatura da parte della Consulta della sua riforma sull'autonomia differenziata. Invece di permettersi di intimare alle opposizioni cosa fare, chieda scusa all'italia per aver provato a distruggere l'unità nazionale con una legge palesemente incostituzionale". Così il capogruppo democratico nella commissione affari europei, Piero De Luca.
"Si metta l'anima in pace. Le opposizioni avevano ragione a contestare questa Riforma e non arretreranno di un millimetro, ma continueranno a difendere come fatto finora i principi di solidarietà e coesione a fondamento della nostra Costituzione da maldestri e pericolosi attacchi della destra".
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "I Paesi dove i governi lavorano affinché 'le opposizioni tacciano per sempre' sono dittature. Anche se è scosso dalla demolizione della sua legge da parte della Corte Costituzionale, il Ministro Calderoli si faccia una ragione del fatto che l'Italia è e resterà una democrazia". Così il senatore Pd, Dario Parrini, sui social.
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Al pistolero Delmastro non bisogna solo togliere la poltrona sulla quale indegnamente siede. Dopo ciò che ha detto , ovvero di provare gioia nel non far respirare i detenuti, dovrebbe proprio andare da un bravo professionista e farsi curare. La cosa allucinante è che nessuno dei vertici di Fdi prende le distanze da queste parole oscene. Si vede che Delmastro interpreta bene il pensiero del governo sullo stato di diritto”. Così la vice capodelegazione del Pd a Bruxelles, Alessandra Moretti.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.