TUTTI E 15 GLI ORGASMI TAPPA PER TAPPA - 2/2
Per cominciare, la sessuologa distingue tra orgasmo sessuale (indotto dalla stimolazione genitale, fatta dal partner o da sé, comunque deliberata) e non sessuale, che “può presentarsi durante attività come esercizio fisico, sonno o perfino esperienze emozionali – a volte cogliendo di sorpresa le persone”. Entrambi i tipi sono contemplati nell’elenco che segue.
1. Clitorideo
La clitoride è un organo sessuale femminile piccolo ma tosto, molto più ricco di terminazioni del pene. Non stupisce che stimolarlo sia indispensabile per l’eccitazione femminile e il raggiungimento dell’orgasmo.
2. Vaginale
Questo tipo presuppone la penetrazione vaginale, che però da sola funziona solo sul 20% delle donne, secondo gli studi. Altre ricerche ritengono che il piacere dipenda sempre dalla clitoride, la cui stimolazione durante l’atto avverrebbe sia esternamente (con il contatto del pube del partner) sia internamente, tramite la parete vaginale.
3. Cervicale
Si ottiene stimolando o premendo la cervice, cioè il collo uterino, la cui parte inferiore presenta una parte arrotondata. È raggiungibile con penetrazione profonda. “Gli studi hanno scoperto che quando viene stimolata accende parti del cervello diverse da quelle degli orgasmi vaginale e clitorideo”, spiega Jessica Toscano. Con effetti dichiarati dalle donne come molto più profondi.
4. Punto G
Se ne parla molto, e indubbiamente esiste, ma dove si trova esattamente? Secondo alcuni, corrisponderebbe ai corpi cavernosi della clitoride; secondo altri, sarebbe all’intersezione tra clitoride, vagina e uretra.
5. Eiaculazione femminile
“È il rilascio involontario di un fluido chiaro quando si raggiunge un momento di intensa eccitazione sessuale”, spiega la sessuologa. Secondo uno studio del 2017, ha sperimentato questo orgasmo il 69% delle donne.
6. Prostatico
Piccola ghiandola situata tra retto e base del pene, la prostata è molto sensibile: non a caso viene detta anche “il punto G maschile”.
7. Anale
La stimolazione di ano e retto può favorire le contrazione dei muscoli pelvici e dunque l’orgasmo. Negli uomini, la penetrazione stimola la prostata; nelle donne, l’area del clitoride interno e del pavimento pelvico.
8. Dei capezzoli
Sono anch’essi una zona erogena, ricca di terminazioni nervose. Per alcuni basta una stimolazione lunga e accurata dei capezzoli e delle zone circostanti per raggiungere l’orgasmo.
9. Misto
La stimolazione contemporanea di capezzoli e clitoride, magari accompagnata dalla penetrazione vaginale, permette di risvegliare parti diverse del cervello e di raggiungere un orgasmo potenzialmente più intenso.
10. Multiplo
Il sogno di chiunque: una successione di orgasmi ravvicinati. È più facile però per le donne, che non necessitano di periodi di ripresa. Secondo la sessuologa, tra gli uomini potrebbe sperimentarlo poco più del 10% dei ventenni e meno del 7% dei trentenni.
11. Erogeno
Prevede la stimolazione di parti erogene non specifiche, cioè al di fuori dei genitali. Secondo uno studio del 2016, un po’ tutto il corpo è sensibile alle carezze erotiche. Gli esperti concordano comunque su labbra, nuca, orecchie, ascelle, parti interne di braccia e polsi, basso schiena. Ma un aiutino nelle vere zone erogene non guasta!
12. Energetico
È del tipo non sessuale. “È causato da una vampata di energia sessuale attraverso tutto il corpo”, spiega la dott. Toscano, aggiungendo che la durata è superiore a quella di un orgasmo convenzionale. “Una ricerca si concentrò sull’attivazione cerebrale di 11 donne che immaginavano di ricevere una gratificazione sessuale”. Risultato? L’attivazione nel cervello delle stesse aree coinvolte durante la stimolazione erotica.
13. Da esercizio fisico
A scatenarlo sono alcuni esercizi che coinvolgono l’addome (infatti in inglese è detto coregasm, core+orgasm). È un orgasmo spontaneo il cui meccanismo è poco chiaro. Secondo la sessuologa è sperimentato dal 9% delle persone tra 16 e 22 anni.
14. Da allattamento
“In uno studio pubblicato su European Gynecology & Obstetrics, le donne hanno riferito di aver sperimentato un senso di eccitazione nell’allattamento, benché questo sia raramente descritto come ‘sessuale’”, spiega Toscano. Qualcuna l’ha paragonato ai preliminari.
15. Nel sonno
Avviene in uno stato di non consapevolezza e di totale relax. Per un sogno, o in modo casuale, aumenta l’afflusso di sangue alle zone erogene. Questi orgasmi sono più frequenti nei maschi adolescenti, ma capitano anche in altre fasi della vita e interessano pure le donne.