Prima che vi immaginiate contorte posizioni tantriche da manuale, è bene sapere che le variazioni sul tema sono di tipo psicologico più che fisiologico
Orgasmo: ecco un termine che ha fatto versare fiumi di inchiostro e la cui complessità per certi versi ancora sfugge, anche perché riesce sempre a sorprendere sotto molti aspetti. Ma prima che vi immaginiate contorte posizioni tantriche da manuale, è bene sapere che le variazioni sul tema sono di tipo psicologico più che fisiologico. “Anatomicamente, un orgasmo si riferisce a una serie di contrazioni che si verificano nella regione genitale, quindi definendo ‘orgasmo’ unicamente in termini di una risposta fisiologica, un orgasmo è un orgasmo”, precisa lo psicologo sociale Justin Lehmiller, autore del blog Sex and Psychology.
A variare è piuttosto l’esperienza psicologica, influenzata da una serie di fattori (atmosfera, intimità con il partner ecc.). Perché intorno a questo fenomeno naturale c’è tutto un mondo di sottili sfumature che lo rendono affascinante e misterioso, soprattutto entrando nell’universo della donna. “Nonostante anni di ricerca, gli scienziati ancora faticano a comprendere pienamente le complessità del piacere sessuale femminile, influenzato da una varietà di fattori fisici, emozionali e psicologici – scrive la dottoressa Jessica Toscano – Per gli uomini, gli orgasmi tendono a essere più prevedibili, spesso collegati direttamente con la stimolazione genitale”.
Ciò non significa che anche per loro non entri in campo l’aspetto psicologico. A sorpresa, si scopre per esempio che pure loro possono fingere l’orgasmo: nel 34% dei casi, secondo uno studio del 2024. Come lo facciano, è prevedibile: rumoreggiando e nascondendo la “prova provata”. Le motivazioni? Secondo la scienza, lo farebbero quando capiscono di non riuscire a concludere l’atto per svariati motivi, oppure per non urtare i sentimenti del partner. Ma veniamo al sodo!