Capitoli

  1. “Tutti stupiscono con effetti speciali? Io riduco tutto ai minimi termini”: Malika Ayane, controcorrente ed elegante. Ecco perché merita Sanremo 2025
  2. LA SCALETTA DEL CONCERTO
Musica

“Tutti stupiscono con effetti speciali? Io riduco tutto ai minimi termini”: Malika Ayane, controcorrente ed elegante. Ecco perché merita Sanremo 2025

Una artista in grandissima forma e pronta a calcare il prossimo Festival di Sanremo per dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, che c'è chi sa ancora cantare ed intrattenere

Muovere il microfono con il lungo filo, come si usava nei mitici Anni 70 e 80 proprio come faceva la grande Mina, e riuscire a farlo con grazia ed eleganza non è roba da tutti. Ma Malika Ayane ci riesce con una naturalezza e senza alcun artificio. Vi chiederete ma perché partire da un microfono vintage per raccontare il concerto che si è tenuto ieri sera al Teatro Dal Verme di Milano?

Perché è il biglietto da visita dell’artista, che ha voluto catapultare il suo pubblico in un mondo sognante e immaginario con al centro la musica. Ok che la definizione “la musica al centro”, già tormentone nelle conferenze stampa del Festival di Sanremo e X Factor, ormai è abusata, ma mai come in questo caso ne assume il pieno significato. Ed ecco lì sul palco una vera band che suona (molto bene). Tra gli elementi del gruppo spicca anche il bravo cantautore Marco Guazzone (al piano e tastiere) che trascina tutti e che ha aperto lo show.

Dunque Malika, sempre più bionda e con un look total white, ha deciso di fare una grande festa per i suoi quindici anni di discografia e di inserire tutti i suoi brani più belli in una scaletta asciutta, senza fronzoli, suddivisa in blocco per i cambi d’abito. Eterea e sognante, Malika ha fatto sognare con “Come Foglie” e con “Ricomincio da qui”, per poi far ballare e scatenare con “Tre Cose” e “Thoughts&Clouds”. Due ore di intensa musica che ci restituiscono una artista in grandissima forma e pronta a calcare il prossimo Festival di Sanremo 2025 per dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, che c’è chi sa ancora cantare ed intrattenere.

“Vedo questo tour come un modo per riabbracciare tutte le persone che mi ascoltano e mi sostengono da tempo. – ha spiegato l’artista – L’obiettivo è far sì che il pubblico si rispecchi nelle storie che racconto, i brani sono il mio linguaggio più autentico e sincero per esprimermi e dialogare con loro. In un mondo in cui dobbiamo stupire tutti con effetti speciali, io ho deciso di ridurre tutto ai minimi termini e di creare uno spettacolo in cui è la musica la protagonista. In un certo senso questo tour sarà un ritorno alle origini, i miei primi concerti avevano come unici protagonisti la potenza della musica e delle canzoni. Queste date mi daranno la possibilità di riscoprire la mia storia musicale, mettendomi completamente a disposizione del pubblico e trasportandoli tra i ricordi costruiti in questi anni di musica”.

Malika Ayane a teatro 2024 prosegue il 16 novembre a Mestre – sold out (VE, Teatro Toniolo), il 18 novembre a Bologna – sold out (Teatro Celebrazioni), il 23 novembre a Spoleto (PG, Teatro Nuovo Menotti), il 27 novembre a Firenze (Teatro Puccini), il 29 novembre a Senigallia (AN, Teatro La Fenice), il 30 novembre a Roma (Auditorium Parco della Musica) e si concluderà il 3 dicembre a Napoli (Teatro Augusteo).

(Foto Pierpaolo Schiavone)