“Cresce la passione, la soddisfazione a tutti i livelli”. Il presidente della Federtennis Angelo Binaghi nella conferenza stampa di chiusura delle Atp Finals 2024 illustra i numeri che certificano il successo di questa edizione e dell’evento che dal 2021 si celebra a Torino: 210.750 spettatori presenti (tra partite, allenamenti e cerimonia di apertura), un ritorno economico per le casse pubbliche calcolato dalla Fitp in 84 milioni di euro. Gran parte del merito va dato ovviamente all’effetto Jannik Sinner, che comunque vada la finale contro Taylor Fritz riceverà la cittadinanza onoraria di Torino: lo ha annunciato lo stesso sindaco Stefano Lo Russo in conferenza stampa.

Il capoluogo piemontese, anche con questa mossa, vuole rafforzare il suo legame con il tennis. Questa sera il presidente dell’Atp Andrea Gaudenzi annuncerà che le Atp Finals rimarranno in Italia fino al 2030. Il prossimo anno si chiude il quinquennio torinese, poi il futuro è ancora un’incognita: in ballo c’è la possibilità di uno spostamento a Milano, magari a partire dal 2027, dopo le Olimpiadi invernali. “Abbiamo preparato il meglio che il nostro Paese può preparare”, ha promesso Binaghi, ringraziando anche il governo Meloni per “il sostegno economico”.

Al di là del quasi certo successo della proposta italiana, però, è già partita la lotta interna tra Torino e Milano. Sempre il presidente federale Binaghi ha ricordato che “l’Atp deve essere riconoscente per Torino, molto di più dell’anno del Covid“, facendo riferimento alla prima edizione condizionata dalla pandemia. Un concetto ribadito anche dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, che però ha sottolineato l’importanza di “allargare gli orizzonti”; vista la crescente popolarità del tennis in Italia: “Bisogna assecondare la passione che stanno generando Sinner e tutto il movimento”.

“Per allargare gli orizzonti bisogna guardarsi negli occhi in due”, ha replicato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, ricordando l’esclusione di Torino proprio dalle prossime Olimpiadi invernali. E anche il sindaco Lo Russo ha promesso battaglia, partendo dal fatto che l’Inalpi Arena finora ha garantito il successo delle Atp Finals, mentre a Milano il futuro palazzetto in costruzione nell’area di Santa Giulia è ancora un’incognita: “Qui c’è una certezza, di là non c’è”, ha dichiarato Lo Russo. Che poi ha chiarito: “Giochiamo per vincere, non per pareggiare, quindi per tenerci l’evento fino al 2030. E siamo pronti a fare tutti gli investimenti necessari per rendere ancor più difficile la scelta a Binaghi. L’area attorno all’Inalpi Arena si presta a investimenti infrastrutturali per il tennis”. La scelta finale toccherà all’Atp, ma Torino promette battaglia. E ora avrà tra i suoi cittadini un alleato in più.

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