Ha fatto discutere negli ultimi tempi un video su Tiktok dove la madre di una bambina nata da poco nega alla nonna la possibilità di baciarla sulla fronte. La ragione dietro il divieto: evitare infezioni alla piccola. Tra chi ha apprezzato il rigore e la fermezza della madre e chi si è schierato per una affettuosità più libera si è subito scatenato un acceso dibattito online. Nel video di TikTok , registrato di nascosto dalla sorella minore della neomamma Devon di 26 anni, la madre di Devon, LauraLynn, culla la sua nipotina neonata, Opal, e chiede a Devon se può baciarle la sommità della testa.
La risposta di Devon è chiara e ferma: “No… Se il tuo viso si avvicina di più di quanto non sia adesso, dovrò allontanarla”. LauraLynn risponde tranquillamente con un: “Okay”. Devon, che su TikTok è conosciuta come @devonstephen , ha affermato che lei e il suo fidanzato Dustin hanno avuto un paio di conversazioni importanti con le rispettive famiglie sui limiti da porre nelle interazioni con la bambina prima della data prevista del parto, per assicurarsi che nessuno fosse sorpreso dalle regole che avrebbero stabilito.
“Il fatto è che i veri confini non sono stabiliti per punire qualcuno, ma di solito servono a proteggerlo – ha detto Devon a Newsweek .- Ricordo di aver pensato, tutti gli altri devono stabilire le regole per crescere i loro bambini, perché dovrebbe essere diverso per noi? Questa è una scelta che abbiamo fatto per proteggere la nostra bambina, e ne abbiamo parlato alle nostre famiglie”. “La maggior parte delle persone non riesce a immaginare cosa significhi vedere un bambino piccolo soffrire, ma la mia famiglia lo sa fin troppo bene. Quindi, non importa quanto alcune persone pensino che sia ‘controverso’ dire a una nonna che non può baciar la nipote, faremo tutto il possibile per evitare di far ammalare nostra figlia”.
La clip della neomamma è diventata rapidamente virale su TikTok, accumulando oltre 10 milioni di visualizzazioni e oltre 15mila commenti da altri utenti. Molti dei quali hanno comunque applaudito la neomamma per aver preso precauzioni.
Una scelta che avrebbe anche il conforto della scienza medica “I primi giorni di vita di un neonato, fino almeno al primo mese, sono particolarmente importanti – spiega il dott. Giuseppe Mele, presidente della Simpe-Società Italiana Medici Pediatri – accade che la curiosità, l’affetto, l’abitudine di andare a trovare la madre e il neonato, e di scambiare in questo caso effusioni con il bambino possano effettivamente portare il bambino stesso a contrarre infezioni anche estremamente importanti. Per cui l’idea di non affollare la stanza, di limitare le visite, di evitare baci con il neonato, è assai valida così da impedire che si creino le condizioni affinché il bambino si infetti”.
“Le infezioni contratte in questo periodo di vita – ha continuato il dottor Mele – hanno spesso portato a malattie assai difficili da curare, considerando che il bimbo non dispone della risposta anticorpale tipica dei bambini più grandi”.
Infine particolare attenzione va posta nella stagione influenzale “A differenza degli adulti i bambini non sono stati esposti alle precedenti infezioni tipiche di questa stagione quindi, data la circolazione elevata di virus, si deve tenere ancora più elevata la guardia”.
Gianmarco Pondrano Altavilla
