Tennis

Finale Atp Finals 2024, è il giorno di Sinner contro Fritz: l’analisi dei precedenti

Il grande giorno è arrivato. Oggi, domenica 17 novembre, Jannik Sinner sfiderà Taylor Fritz nella finale alle Atp Finals 2024 di Torino. L’altoatesino conduce 3-1 nei confronti diretti. Dopo aver perso il primo match nel 2021 negli ottavi di Indian Wells, il numero uno al mondo si è aggiudicato le ultime tre sfide. Sinner si è imposto a settembre nella finale degli US Open in 3 set e in settimana, a Torino, ha vinto in due set il match valido per il gruppo Ilie Nastase. Ma come sono andate nel dettaglio queste 4 sfide tra l’italiano e l’americano?

Il primo incontro tra i due, come detto, risale a Indian Wells 2021. Erano gli ottavi di finale. Fritz si confermava la ‘bestia nera’ degli italiani nel torneo: dopo Matteo Berrettini al 3° turno, lo statunitense si è preso infatti lo scalpo anche di Sinner con un 6-4, 6-3 in un’ora e 40 minuti di gioco. Fatale per la decima testa di serie del seeding, il parziale di 8 giochi a 0 a cavallo tra primo e secondo set, causato dalle grandi difficoltà al servizio.

Il secondo match che li ha visti protagonisti è stato sempre sempre a Indian Wells, ma nel 2023. Sinner diventò il primo italiano a conquistare le semifinali di questa competizione. L’azzurro sconfisse lo statunitense, all’epoca campione uscente, con i parziali di 6-4, 4-6, 6-4 dopo 2 ore e 20 minuti di gioco. Nervi saldi e un gioco in crescita gli permisero di avere la meglio sull’americano. Per l’altoatesino, all’epoca al terzo successo contro un Top-5, fu la seconda semifinale in carriera in un 1000 dopo quella di Miami 2021.

La terza sfida è stata la finale degli US Open 2024. Sinner si dimostrò più forte di tutto: dei rivali, dei 24mila spettatori dell’Arthur Ashe, delle polemiche, del caso Clostebol che ha caratterizzato e appesantito il clima della vigilia. Il successo con il punteggio di 6-3 6-4 7-5 gli è valso il secondo Slam della carriera dopo una partita praticamente mai in discussione, dominata, controllata con un’autorità e una superiorità soffocanti. Non c’è mai stata la sensazione che potesse arrivare una sorpresa imprevista, un qualcosa che avesse la forza di modificare un esito che è parso quasi scontato fin dai primi punti. Troppo più solido, troppo più concreto, una personalità troppo più grande. Semplicemente troppo più forte.

L’ultimo precedente risale a quattro giorni fa, durante la fase a gironi delle Atp Finals 2024. Un’altra prova da numero 1, verrebbe da dire, risolta da Sinner senza perdere mai il servizio e sfruttando le rare occasioni che Fritz ha concesso, soprattutto nei momenti decisivi dei due set.