È finita come prevedibile: Francesco “Pecco” Bagnaia vince il Gp di Barcellona, ma Jorge Martin è campione del mondo. Il pilota del team Pramac controlla la sua gara, non rischia nulla e chiude al terzo posto conservando 10 punti di vantaggio sull’italiano in classifica generale. Niente ribaltone, quindi, sul circuito spagnolo. A Bagnaia sarebbe servito uno scivolone del rivale o almeno che chiudesse sotto il nono posto per riuscire a stravolgere tutto nell’ultimo gran premio stagionale. Un miracolo o giù di lì. Che non si è avverato.

Non era tutto nelle sue mani, insomma, e alla fine ognuno ha fatto quello che la giornata richiedeva. Bagnaia si è assicurato la gara ma Martin ha guidato senza rischi né sbavature portando a casa il risultato che gli serviva per assicurarsi di diventare campione del mondo. Per Martin, prossimo pilota dell’Aprilia, è il primo titolo iridato in carriera nella classe regina. A Bagnaia non è bastata l’undicesima vittoria stagionale: il piemontese paga i troppi passi falsi soprattutto nelle sprint race durante l’arco del campionato.

“Non voglio togliere la scena a Jorge, credo che meriti quello che ha raggiunto. Questa giornata è la sua”, ha dichiarato il pilota italiano. Martin non riesce più a contenere la sua gioia: “Non so cosa dire, è fantastico. Sono scioccato. Questo titolo è per la mia gente, la mia famiglia”. Poi ammette: “Ho iniziato a piangere negli ultimi giri. È stato un percorso lungo, ho fatto i conti con tanti infortuni, ma ce l’ho fatta. Ci siamo tolti la pressione. Ora godiamoci il momento”.

Bagnaia ha vinto a Barcellona davanti a Marc Marquez e a Martin. Ai piedi del podio chiude un altro spagnolo Aleix Espargaro, su Aprilia, all’ultima gara della carriera. Alle sue spalle Alex Marquez sull’altra Ducati del Team Gresini, seguito dal sudafricano Brad Binder su Ktm sesto. Chiudono la top ten Enea Bastianini settimo con la sua Ducati ufficiale, Franco Morbidelli ottavo con una Ducati del Team Pramac, lo spagnolo Pedro Acosta nono su GasGas e Marco Bezzecchi decimo sull’altra Ducati del Team VR46.

Con il terzo posto al Montmelò, Martin si aggiudica il Mondiale con 508 punti, +10 sull’italiano, diventando il primo pilota di un team indipendente, il Prima Pramac Racing, a vincere il titolo nell’era della MotoGp. L’ultimo era stato Valentino Rossi ma nella classe 500. Il pilota madrileno riporta così il titolo in terra spagnola dopo quattro anni di assenza, l’ultimo era stato Joan Mir con la Suzuki nel 2020. “È fantastico, non so cosa dire, è per la mia gente e la mia famiglia oltre che per tutti quello che mi hanno supportato. Alla fine ho pianto, grazie davvero a tutti. Ora godiamoci il momento e speriamo sempre di migliorare”, ha detto Martin dopo il trionfo dedicandolo anche a Valencia.

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MotoGp Barcellona, Bagnaia contro Martin: perché l’italiano deve crederci. L’ultima gara per il titolo

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