Vladimir Putin vuole capitalizzare il vantaggio sul campo di battaglia sfruttando anche il passaggio di consegne alla Casa Bianca. L’inverno sta arrivando in Ucraina e la strategia utilizzata dall’esercito di Mosca ormai da mesi è quella di costringere la popolazione ad abbandonare i territori, piegandola col freddo e l’isolamento. Così, nella notte ha sferrato “uno dei più potenti” attacchi aerei mai visti da quando è partita l’invasione, andando a colpire di nuovo le infrastrutture energetiche del Paese lasciandone al buio diverse zone.
“La Russia ha lanciato uno dei suoi più grandi attacchi aerei, droni e missili contro città pacifiche, civili dormienti, infrastrutture essenziali”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Andryi Sybiha. Il suo collega di governo con delega all’Energia, German Galushchenko, ha poi precisato su Telegram che si tratta di “un massiccio attacco al sistema elettrico” e che le forze russe stanno “colpendo gli impianti di produzione e trasmissione di elettricità in tutto il Paese”. L’attacco mosso da Mosca è stato talmente violento che anche la Polonia ha fatto levare in volo i propri caccia da guerra.
Su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha informato la popolazione che “un massiccio bombardamento coordinato ha colpito tutte le regioni dell’Ucraina. Nel corso della notte e della mattinata, i terroristi russi hanno utilizzato droni di vario tipo, in particolare gli Shahed, ma anche missili da crociera, missili balistici e ipersonici Zirkon, Iskander e Kinzhal. In totale, circa 120 missili e 90 droni. Le nostre forze di difesa aerea ne hanno distrutti più di 140. L’obiettivo del nemico erano le nostre infrastrutture energetiche in tutto il Paese. Purtroppo, ci sono danni”. E a questo punto è passato a elencare le aree del Paese che hanno subito le maggior conseguenze dall’offensiva di Mosca: “A Mykolaiv, colpita in un attacco di droni, due persone sono rimaste uccise e altre sei sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Le mie condoglianze ai parenti e agli amici del defunto. Attualmente le zone sono senza elettricità, ma tutte le forze disponibili sono mobilitate per riparare (i danni) e ripristinare (il servizio). Siamo grati a tutta la nostra difesa aerea coinvolta nel respingere questo attacco, le truppe missilistiche antiaeree, la nostra aviazione con i piloti di F-16 e Mig, gruppi di fuoco mobili. Tutti hanno lavorato in modo organizzato”.
Le bombe hanno raggiunto anche la capitale Kiev, con il sindaco Vitali Klitchko che parla di un ferito dovuto a un frammento di drone caduto su un condominio. Autorità locali e media ucraini hanno riferito di numerose esplosioni in tutto il Paese, in particolare nel sud a Zaporizhzhia, Odessa, Mykolaiv e Chernihiv. I bombardamenti hanno provocato interruzioni della distribuzione di elettricità programmati alla capitale Kiev e nella sua regione, oltre che negli oblast di Donetsk, in Donbass, e di Dnipropetrovsk. “Si tratta di una misura preventiva”, ha scritto il capo dell’amministrazione regionale di Kiev, Serhii Popko. I bombardamenti hanno colpito anche Leopoli. Almeno 7 persone sono state uccise negli attacchi: due persone sono morte in un raid contro un deposito ferroviario nella regione di Dnipropetrovsk, mentre a Leopoli è morta una donna che si trovava a bordo di un’auto. Altre due persone sono state uccise nella zona meridionale di Odessa. Le vittime si aggiungono ai 2 morti a Mykolaiv.
L’attacco è stato così forte che le centrali nucleari ucraine operative hanno ridotto questa mattina la produzione di elettricità a scopo precauzionale “mettendo ulteriormente sotto pressione la sicurezza nucleare”, ha affermato in una nota il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi. Quindi Kiev ha annunciato restrizioni energetiche a livello nazionale: il motivo del ritorno temporaneo delle restrizioni, spiega Ukrenergo, è il danno agli impianti energetici. “I lavoratori del settore energetico stanno lavorando per eliminare le conseguenze al fine di riportare al lavoro le attrezzature danneggiate dal nemico il prima possibile”, si legge nel messaggio. Ukrenergo ha esortato a non accendere più gli apparecchi elettrici contemporaneamente.
In questo contesto la Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare i jet da combattimento e mobilitato tutte le forze disponibili domenica in risposta al “massiccio” attacco sull’Ucraina. “A causa di un massiccio attacco della Russia, che sta portando avanti raid con missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell’Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati”, ha fatto sapere il Comando operativo polacco sulla piattaforma di social media X.