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“L’ho comprata prima di sapere che fosse pazzo”: spopolano gli adesivi contro Elon Musk da incollare sulle Tesla. Boom di vendite dopo le elezioni

L'iniziativa è nata lo scorso anno, quando un impiegato con la passione per gli adesivi ne ha creato uno per tutti i detrattori del patron di Tesla

di F. Q.
“L’ho comprata prima di sapere che fosse pazzo”: spopolano gli adesivi contro Elon Musk da incollare sulle Tesla. Boom di vendite dopo le elezioni

L’inserimento di Elon Musk nel nuovo governo formato dal prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha causato una serie di proteste e di reazioni a catena. In primis, l’abbandono in massa di X da parte di tantissimi utenti, vip e non, che hanno quindi deciso di virare su altri social media come segno di protesta nei confronti del patron di SpaceX.

E anche i proprietari di una Tesla, la casa automobilistica di cui Musk è CEO, hanno voluto dissociarsi dalle controverse modalità con cui il magnate americano gestisce X. Come? Attraverso una curiosa iniziativa: incollare degli adesivi sulle proprie vetture. Tutto è cominciato lo scorso anno, quando Matthew Hiller, un impiegato con una grande passione per gli adesivi, stava per acquistare una Tesla, ma le dichiarazioni sempre più divisive di Musk gli avevano fatto cambiare idea.

In quel momento è arrivata l’intuizione di creare degli adesivi per paraurti con cui tutti i proprietari di un cybertruck potessero confessare apertamente la propria distanza dalle idee politiche di Musk. “L’ho comprata prima di sapere che Elon era pazzo“, recita uno dei primi sticker inventati dall’impiegato. Così, come accade sempre nell’era dei social, qualcuno ha apprezzato l’iniziativa e l’ha ricondivisa, mettendo le basi per un allargamento del fenomeno a tantissimi altri utenti: le vendite degli adesivi sono quindi passate da 6-7 al giorno a oltre 50.

Ma non è nulla in confronto al periodo relativo alle elezioni americane, quando il fenomeno è letteralmente esploso per la gioia di Matthew Hiller, che ha visto le vendite dei suoi adesivi schizzare alle stelle. I pezzi venduti al giorno, infatti, sono diventati 100, poi 150, con picchi fino ai 250-300. Un traguardo che gli ha permesso di raggiungere un totale di oltre 10 mila spedizioni. Per questo motivo, Hiller e sua moglie hanno creato numerose altre varianti dello sticker, come “Anti Elon Tesla Club” o “Shut Up Elon”.

Nessuno sembra voler associare il proprio nome o, in questo caso, la propria auto ad Elon Musk. Ma le vendite dei modelli Tesla aumentano comunque: solo nel 2024, finora, sono stati venduti 400 mila veicoli. Conti alla mano, se tutti i possessori di una Tesla acquistassero uno sticker, Hiller diventerebbe milionario proprio grazie ad Elon Musk.

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