Cronaca

Inala la “droga della risata” da un palloncino, 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Un 26enne è morto nella tarda serata di domenica ad Alessano, in provincia di Lecce, mentre stava festeggiando il suo compleanno con gli amici in strada, vicino alla sua abitazione. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il giovane aveva assunto la cosiddetta ‘droga della risata‘, ovvero protossido di azoto, inalandolo da un palloncino. Dopo aver inalato il gas ha accusato un malore. È stato chiamato il 118 ma i soccorritori non hanno potuto fare nulla. La salma è stata portata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Sul corpo verrà effettuata l’autopsia per stabilire le cause della morte e, tra le altre cose, se la sostanza possa essersi innestata su altre patologie pre-esistenti.

Il protossido d’azoto ha una varietà di usi medici, industriali, commerciali e scientifici legittimi. Questo gas incolore, e quasi inodore, più pesante dell’aria è stato scoperto nel 1772. Da oltre 200 anni è usato anche per i suoi effetti psicoattivi come sensazioni di euforia, rilassamento e distacco” sono quelli elencati. Nell’ultimo decennio, segnalava alcuni mesi fa il Centro di monitoraggio europeo su droghe e dipendenze, si è registrato un “forte aumento” di questo uso ricreativo in molte regioni del mondo.

“La crescente popolarità”, soprattutto fra i giovani, anche adolescenti, “potrebbe essere spiegata in una certa misura dalla sua facile disponibilità, dal prezzo basso, dagli effetti di breve durata e dalla percezione generale da parte dei consumatori come un farmaco relativamente sicuro” si leggeva nella relazione dell’agenzia europea. Lwe piccole cartucce da 8 grammi di protossido di azoto, con cui si riempiono palloncini dai quali viene inalato il gas, facilitano l’utilizzo improprio e quindi pericoloso per la salute. Queste cartucce, comunemente destinate a un utilizzo per gli aerosol per la panna montata ad esempio, sono economiche e facili da acquistare da fonti legittime, come minimarket, supermercati e fornitori online.