“Mi dispiace di non averlo messo ko, ragazzi. Mi dispiace davvero. Dopo averlo visto un po’ stanco, non volevo fargli troppo male“, sostiene nell’intervista post match Jake Paul, vincitore dell’evento mediatico dell’anno che si è rivelato forse il più noioso. I risultati sul ring non sono stati all’altezza del clamore suscitato dall’incontro tra il giovane YouTuber diventato pugile e l’ex campione dei pesi massimi Mike Tyson.

“C’è stato un punto in cui tutta la mia aggressività, il ‘lo metto ko e gliela faccio vedere’, sono scomparsi quando non venivo più colpito molto. Amo troppo Mike”, confessa Paul che aggiunge: “Nel primo round ho preso le misure alla sua velocità e una volta che ho capito il suo tempismo abbastanza rapidamente e ho visto come potevo toccarlo, il resto è praticamente storia. Al terzo round avevo il controllo del combattimento perché lui era frustrato. L’ho semplicemente battuto e mi sono divertito“.

Di questa sfida rimarranno i fischi di una folla che voleva più azione quando Paul ha lasciato cadere i guantoni prima della campana finale, rendendo poi omaggio a Tyson con un inchino. Un gesto che comunque non ha soddisfatto i tifosi che venerdì sera hanno riempito l’AT&T Stadium di Arlington, casa dei Dallas Cowboys, per assistere al match.

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