Cinque nomi su otto confermati – compreso il vicepresidente – e un ruolo di primo piano per l’infettivologo Matteo Bassetti. È una squadra in massima continuità con la seconda giunta Toti quella annunciata dal neo-governatore della Liguria Marco Bucci, sindaco di Genova eletto alle Regionali di ottobre che hanno confermato il centrodestra nonostante l’arresto del presidente uscente per corruzione. Il numero due di Bucci sarà lo stesso di Toti: il leghista Alessandro Piana, assessore all’Agricoltura il cui nome è emerso in un’ inchiesta come presunto partecipante a festini vip a base di escort e cocaina. Oltre a lui, resteranno nei rispettivi ruoli Simona Ferro di FdI alla Cultura e allo Sport (unica donna in giunta) e due fedelissimi totiani: Giacomo Giampedrone alla Protezione civile e Marco Scajola (nipote dell’ex ministro Claudio e recordman di preferenze) ai Trasporti e all’Urbanistica. Bucci ha tenuto per sè la delega allo Sviluppo Economico, che però nei prossimi giorni sarà affidata a un consigliere regionale, il leghista Alessio Piana, anche lui assessore uscente della giunta Toti.

Le new entry invece sono tre: il leghista Paolo Ripamonti alla Sicurezza, Luca Lombardi di Fratelli d’Italia al Turismo e Massimo Nicolò, civico vicino a Fratelli d’Italia, alla Sanità. Nicolò, oculista e professore universitario all’ospedale San Martino di Genova, è forse l’unico nome della squadra riferibile a Bucci, con cui ha uno stretto rapporto personale essendo stato suo vicesindaco durante il primo mandato a Genova. Nell’esercizio della delega – la più importante tra le competenze regionali – sarà però affiancato da un soggetto inedito, il “Consiglio superiore della sanità regionale“, popolato da figure di stretta osservanza totiana: il presidente sarà Matteo Bassetti, virologo-star durante la pandemia e amico personale dell’ex governatore, mentre tra i componenti è stato nominato l’assessore uscente Angelo Gratarola.

“Ho scelto le persone che volevo, che fossero in grado di fare il lavoro che bisogna fare, che vengano dal partito X o dal partito Y, sinceramente mi interessa molto meno”, ha detto Bucci in conferenza stampa. Critiche le opposizioni: “Siamo in perfetta continuità con l’era Toti. Chi aveva sperato – anche con il voto – che il sindaco Bucci riuscisse a imprimere una svolta dopo una stagione fallimentare che si è peraltro chiusa con degli arresti e poi dei patteggiamenti, fa oggi i conti con la realtà: tutto cambia perché nulla cambi“, denuncia il coordinatore regionale del M5s, il deputato Roberto Traversi. Il segretario del Pd ligure Davide Natale, invece, stigmatizza l’assenza di donne nella squadra del neo-governatore: “Bucci continua a prendere in giro i cittadini, dice che aumenterà le donne in giunta, ma tutti i nomi promessi sono nomi di uomini: i futuri candidati assessori sono uomini, lo staff a sostegno dell’assessore alla Sanità è composto da uomini. Donne in giunta ce n’è una sola, non se ne vedono altre all’orizzonte. Basta parole in libertà la realtà, è sempre un’altra rispetto a quanto afferma Bucci” attacca.

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