Dal 2025 a Milano scatterà l’obbligo della “distanza di cortesia” per i fumatori. Come già in vigore a Torino da qualche mese sarà vietato fumare “in tutte le aree pubbliche all’aperto” a meno che non si rispetti la distanza di dieci metri dagli altri. La misura è parte del Piano Aria Clima approvato nel 2021. Il documento prevede una serie di provvedimenti che entreranno progressivamente negli anni con l’obiettivo di ridurre della metà le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. La prossima tappa è quella che riguarda i fumatori. Dagli ultimi dati diffusi da Inemar Arpa Lombardia nel 2021, riportati da Repubblica, le emissioni da sigaretta rappresentano il 7 per cento del Pm10 di Milano.

Va ancora chiarito se il divieto partirà a gennaio o se avrà bisogna di un nuovo voto in consiglio comunale, dove rischia di trovare opposizione. Il divieto ha la peculiarità di non mettere al bando i luoghi isolati “nei quali sia possibile rispettare la distanza di almeno 10 metri da altre persone”. Il divieto, inoltre, è circoscritto solo ai prodotti contenti tabacco. Quindi le sigarette elettroniche potranno essere fumate all’aperto. Il divieto di fumo non è una novità per la città di Milano: ad oggi il divieto vale già per le aree destinate al verde pubblico (salvo sempre per chi rispetta la distanza dei dieci metri dagli altri), quelle per il gioco, lo sport, le attività ricreative dei bambini e per le aree cani.

Un altro punto che ancora non è chiaro è quello dei dehors su cui resta il dubbio della distinzione tra spazio pubblico e concessioni private. “Come abbiamo più volte ribadito — spiega Michele Berteramo, vicepresidente di Epam Milano e titolare del ristorante e bar Movida di via Ascanio Sforza — non possiamo sostituirci ai vigili nei controlli. L’unico obbligo di sorveglianza a cui adempiamo è quello di non somministrare alcol a chi è già in uno stato di manifesta ubriachezza. Per altro noi notiamo che c’è già un’attenzione da parte dei clienti a rispettare le distanze anche nei plateatici: chi fuma chiede il permesso ai vicini o si sposta di qualche metro per non infastidire”. Le multe per il non rispetto del nuovo regolamento potranno andare dai 40 ai 240 euro. Va sottolineato che le sanzioni per i divieti già in vigore sono state pochissime.

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