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“Ma come ha 12 anni?”: Virginia Bocelli canta l’inno di Mameli alle Nitto ATP Finals e il pubblico impazzisce per lei

La dodicenne, terzogenita del celebre tenore Andrea Bocelli, si è esibita all'Inalpi Arena poco prima della finale di tennis vinta dall'italiano Jannik Sinner.

Ha incantato il pubblico della Inalpi Arena con una performance memorabile. E no, non si parla, in questo caso, di Jannik Sinner, primo tennista italiano incoronato re delle Nitto ATP Finals, in cui giocano i più forti della stagione, ma chi si è esibito prima del campione azzurro. A cantare l‘inno di Mameli, infatti, qualche minuto prima dell’inizio della finalissima, è stata Virginia Bocelli, terza figlia del celebre tenore Andrea Bocelli.

Cantante e attrice, la giovanissima, che ha solo 12 anni, si è presa la scena e gli applausi del pubblico di casa, quello di Torino, dove si è disputato il Torneo dei Maestri del tennis. Già nota nel mondo della musica, nel quale segue la scia del padre Andrea, Virginia ha fatto quest’anno il suo esordio al cinema, con un ruolo nel film Francesca Cabrini, pellicola diretta dal regista Alejandro Monteverde, che racconta la storia della patrona degli emigranti Santa Francesca Saverio Cabrini.

A distanza di poco più di un mese dal debutto sul grande schermo, la 12enne è arrivata ad esibirsi anche su un palcoscenico internazionale, come quello dell’ultima partita della stagione ATP, guadagnandosi gli applausi di una folla incantata dalla voce della più piccola della famiglia Bocelli. A stupire ed emozionare il pubblico, non è solo la bravura della giovane ragazza, ma anche la sua tenera età, che non le ha tolto il coraggio di cantare in mondovisione.

Sono stati diversi, infatti, gli utenti che hanno sottolineato come Virginia, nonostante sia giovanissima, si sia esibita senza nessuna paura, intonando un inno, quello di Mameli, che in passato è stato un tranello per nomi anche importanti della musica italiana. “Ma come sarebbe che Virginia Bocelli ha solo dodici anni??”, si chiede qualcuno sui social. “Che voce Virginia Bocelli. Emozionatissima, ma interpretazione vera. Una delle poche artiste (e artisti) che non ha stroppiato l’inno, ma l’ha valorizzato come merita. Brava”, scrive un altro utente su X. C’è chi, invece, è sicuramente meno loquace: “Virginia Bocelli alle Nitto ATP Finals. Il DNA non mente”.